Siccità, modifica temporanea al disciplinare della Fontina Dop: ammesso il 45% di fieno fuori regione
A causa della siccità che ha funestato i mesi estivi, il ministero delle Politiche agricole ha disposto una modifica temporanea dl disciplinare di produzione della Fontina Dop, prevedendo che “l’alimentazione delle lattifere dev’essere costituita da fieno ed erba verde prodotti per almeno il 55% in Valle d’Aosta”.
Prima di questa modifica, che sarà valida dal 21 settembre al 31 maggio 2023, fieno ed erba dovevano essere prodotti al 100% nella regione. L’intervento del ministero, che arriva a seguito della richiesta del Consorzio della Fontina, consente di utilizzare il 45% del fieno proveniente da fuori Valle. La decisione tiene conto anche del decreto dell’assessorato regionale all’Agricoltura del 16 agosto 2022, che ha per oggetto la “dichiarazione di avversità atmosferica assimilabile a calamità naturale, sull’intero territorio regionale, determinata dal perdurare” di una “situazione di deficit idrico associato a temperature giornaliere di molto superiori alla media e alla mancanza di precipitazioni piovose”. Il 19 settembre scorso, inoltre, l’Arpa della Valle d’Aosta ha realizzato una relazione tecnica con cui evidenzia che “nel periodo estivo 2022 c’è stata una riduzione della superficie prato-pascolativa regionale del 33% nel mese di luglio e del 43% del mese di agosto rispetto agli anni 2018/2021″. Visti i dati, scrive la dirigente ministeriale Roberta Cafiero, riferendosi a quanto previsto dal disciplinare (l’alimentazione delle lattifere deve essere costituita da fieno ed erba verde prodotti in Valle d’Aosta): “Allo stato attuale, non può essere mantenuto tale vincolo”. Quanto alle qualità del formaggio, per lo stesso dipartimento delle Politiche competitive della qualità agroalimentare della pesca “le modifiche apportate non influiscono sulle caratteristiche essenziali della Fontina Dop”.