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Nuova Zelanda: l’accordo di libero scambio con la Ue entra in vigore il 1° maggio. Ecco cosa cambia

E’ stato pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea del 9 aprile, l’avviso che stabilisce la data di entrata in vigore dell’accordo di libero scambio tra l’Unione europea e la Nuova Zelanda, fissata per il 1° maggio 2024. La bozza di regolamento che attua le concessioni lattiero-casearie dell’accordo da parte dell’Ue dovrebbe essere adottata formalmente il 23 aprile.

Per i nuovi contingenti di importazione previsti dall’accordo, le domande dei titoli di importazione potranno essere presentate a partire dal 1° maggio. I primi titoli potrebbero essere rilasciati alla fine di maggio, consentendo l’importazione subito dopo. I volumi disponibili nel 2024 saranno pari a 2/3 di ciascun contingente (8 mesi su 12).

L’associazione europea Eucolait ha pubblicato una guida su come gestire i contingenti nell’ambito dell’Accordo di Libero Scambio UE-Nuova Zelanda, che sarà aggiornata costantemente anche dopo l’entrata in vigore dell’accordo e illustra le misure che devono essere intraprese per accedere ai contingenti, in particolare la necessità di acquisire un “certificato di ammissibilità” dalle Autorità neozelandesi.

Commercio internazionale: i dettagli dell’accordo Ue-Nuova Zelanda

L’accordo, una volta in vigore, prevede di eliminare tutte le tariffe sulle principali esportazioni dell’UE verso la Nuova Zelanda, quali carne suina, vino e spumante, cioccolato, dolciumi e biscotti; aprire il mercato dei servizi della Nuova Zelanda in settori chiave come i servizi finanziari, le telecomunicazioni, il trasporto marittimo e i servizi di consegna; garantire un trattamento non discriminatorio per gli investitori dell’Ue in Nuova Zelanda e viceversa; migliorare l’accesso delle imprese dell’Ue agli appalti pubblici neozelandesi per beni, servizi, lavori e concessioni di lavori; proteggere quasi 2000 vini e liquori dell’Ue come Prosecco, Vodka polacca, Rioja, Champagne e Tokaji; proteggere 163 dei più rinomati prodotti tradizionali dell’Ue (indicazioni geografiche), come i formaggi Asiago, Feta, Comté o Queso Manchego, il prosciutto Istarski pršut, il marzapane di Lübecker o le olive Elia Kalamatas; facilitare i flussi di dati, norme prevedibili e trasparenti per il commercio digitale e un ambiente online sicuro per i consumatori; prevenire requisiti ingiustificati di localizzazione dei dati e mantenere elevati standard di protezione dei dati personali aiutare le piccole imprese a esportare di più attraverso un capitolo dedicato alle piccole e medie imprese; ridurre i requisiti e le procedure di conformità per consentire un flusso più rapido delle merci; proteggere e far rispettare i diritti di proprietà intellettuale, allineandoli agli standard dell’UE, secondo gli impegni della Nuova Zelanda.