SuperMercato

Carrefour: obiettivo carbon neutrality entro il 2040

Complici gli ultimi appuntamenti internazionali e la risonanza mediatica di questi temi, la filiera del food è in prima linea nella riduzione delle emissioni, anche per quanto riguarda la Gdo, con molte aziende che stanno annunciando in questi giorni le loro iniziative. E’ il caso, ad esempio, della notizia che arriva da Carrefour: “La carbon neutrality e l’utilizzo delle energie rinnovabili sono una forte aspettativa dei cittadini e dei consumatori. Consapevole del suo ruolo pionieristico nella distribuzione, il Gruppo Carrefour si è prefisso di raggiungere la carbon neutrality entro il 2040“, si legge in una nota del retailer. “Grazie ai suoi clienti, fornitori e partner, Carrefour sta implementando quotidianamente soluzioni per adattarsi ai cambiamenti climatici e promuovere la transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio”. Nel 2020, gli obiettivi fissati nell’ambito delle iniziative Science Based Target sono stati i seguenti: -30% delle emissioni al 2030 e -55% al ​​2040 (vs 2019). Ciò corrisponde approssimativamente ad una riduzione annua delle emissioni del 2,5%.

Gli obiettivi di Carrefour

Carrefour è in anticipo su questi obiettivi con una riduzione del 9% nel 2020 rispetto al 2019. Il piano d’azione del Gruppo per raggiungere la neutralità mira ora a ridurre il più possibile le emissioni di Co2 dalle sue attività alla fonte, del 50% entro il 2030 (vs. 2019) e del 70% entro il 2040 (vs. 2019). Per raggiungere i suoi obiettivi, Carrefour sta attuando diverse iniziative. “Queste azioni cumulative consentiranno di risparmiare 1.280.000 tonnellate di Co2 equivalente nel 2040. Con un decennio davanti all’orizzonte 2050 definito dagli impegni presi da Francia e Unione Europea per raggiungere la neutralità del carbonio, Carrefour conferma il suo impegno per un transizione alimentare per tutti, rispettosa dell’ambiente”. Ne dettaglio, ecco i tre punti cardine della strategia:

  • L’utilizzo del 100% di energia elettrica rinnovabile nel 2030. Per raggiungere questo obiettivo, il Gruppo darà priorità alla produzione in loco per autoconsumo o iniezione, quindi il ricorso a Ppa (Power Purchase Agreement). Il consumo di elettricità ha rappresentato il 58% delle emissioni di Ghg nel 2020.
  • Una riduzione del 27,5% dei consumi energetici entro il 2030 (vs. 2019), ovvero l’equivalente di oltre 1 milione di MWh all’anno e una riduzione di 240mila tonnellate di Co2 equivalente. Questa riduzione equivale a 100 milioni di euro di risparmi annui negli acquisti di energia. Il consumo di energia ha rappresentato il 66% delle emissioni di Ghg nel 2020.
  • La riduzione del 50% delle emissioni legate all’utilizzo dei refrigeranti entro il 2030 e dell’80% entro il 2040, in particolare mediante la sostituzione dei refrigeranti fluorurati con nuovi impianti a Co2, in sinergia con la normativa europea F-Gas. Il consumo di refrigeranti ha rappresentato il 34% delle emissioni di Ghg nel 2020.