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Cooperazione e tutela delle denominazioni lattiere: intesa fra Assolatte e l’americana Usdec

Sostenere lo sviluppo di una proficua cooperazione internazionale in merito a questioni determinanti per il settore lattiero caseario internazionale. E’ con questo obiettivo che l’U.S. Dairy Export Council (Usdec), la National Milk Producers Federation e Assolatte hanno sottoscritto un ‘Memorandum of Understanding’. Tra gli obiettivi principali dell’intesa ci sono la tutela delle denominazioni lattiere, affinché termini come latte, formaggio, yogurt, burro, ecc. vengano riservati esclusivamente ai prodotti derivati dal latte: “Dobbiamo contrastare ogni tipo di etichettatura fuorviante e ingannevole dei prodotti che utilizzano impropriamente termini lattiero caseari – sottolinea Paolo Zanetti, presidente di Assolatte – perché inducono nei consumatori l’errata convinzione di una equivalenza qualitativa e nutrizionale tra i prodotti lattiero caseari e le imitazioni”.

Il Memorandum prevede iniziative per valorizzare i latticini e promuovere la consapevolezza delle loro caratteristiche e dei loro benefici, coinvolgendo le autorità sulle questioni di politica nutrizionale

Fondamentale, in questa intesa, anche il tema della sostenibilità. A questo proposito, con il protocollo le parti si impegnano a sostenere l’importanza della produzione zootecnica e il contributo che le imprese del settore offrono e continuano ad offrire per traghettare le filiere verso sistemi alimentari sempre più sostenibili.

“Si tratta di un accordo ambizioso e di ampio respiro che unisce due giganti del Dairy mondiale, Italia e Stati Uniti – sottolinea Zanetti –. Una cooperazione che speriamo serva anche a rimuovere i potenziali ostacoli alla produzione e alla commercializzazione di latte e dei prodotti lattiero caseari”.

Soddisfazione anche da parte statunitense: “Insieme, abbiamo incredibili opportunità di crescita, pur sapendo che stiamo affrontando sfide importanti – ha dichiarato Krysta Harden, presidente e amministratore delegato dell’Usdec -. Questo accordo è un passo importante per dar voce al nostro settore: chiediamo politiche basate su dati scientifici certi, che portino ad una crescita sostenibile per produttori e trasformatori di latte, in tutto il mondo”.

Con una produzione di circa 103 milioni di tonnellate di latte e di oltre 6 milioni di tonnellate di formaggi, gli Stati Uniti sono un vero e proprio colosso nel panorama lattiero internazionale mentre l’Italia, da parte sua, occupa stabilmente il quarto posto della classifica, con 1,2 milioni di tonnellate esportate al fuori dei confini europei.

“Gli Stati uniti sono una destinazione chiave per le nostre imprese – conclude Zanetti -. Ogni anno portiamo sul mercato a stelle e strisce 35mila tonnellate di formaggi made in Italy, per un valore di 420 milioni di euro. I nostri formaggi sono quelli più apprezzati dai consumatori statunitensi, tant’è vero che nessun altro Paese è presente sugli scaffali Usa come l’Italia. Sono certo che la collaborazione porterà molti frutti per entrambi”.