Paesi Bassi: allarme furti per i formaggi stagionati
Produttori e venditori di formaggio dei Paesi Bassi sempre più nel mirino dei ladri secondo l’allarme lanciato dal sindacato dei produttori lattiero-caseari, il Boerderijzuivel. I furti di formaggio non sono una novità ma “negli ultimi anni sono diventati un vero problema”, ha infatti spiegato a RTL Nieuws Wim Meure, presidente dell’associazione. Nel 2022, ad esempio, i ladri hanno rubato 1.600 chili di formaggio, per un valore di oltre 21mila euro, da un solo caseificio di Fijnaart, nel Brabante Settentrionale.
Non sono disponibili cifre ufficiali ma di sicuro il formaggio è una delle merci più attraenti per i ladri nei Paesi Bassi, ha affermato Meure. “Le forme intere di formaggio possono costare dai 100 ai 150 euro”, ha spiegato all’emittente radiofonica. “Certo, i formaggi hanno un numero di registrazione e sono quindi tracciabili. Nel 2020, due persone sono state arrestate per aver rubato 300 formaggi, per un valore di 40mila euro, a Lievelde, nel Gelderland. I formaggi, infatti, erano stati messi in vendita sul sito d’aste Marktplaats ma grazie ai numeri di registrazione è stato possibile individuare i colpevoli”. Il problema però è quando i formaggi varcano il confine come dimostra l’ultimo furto avvenuto a Utrecht, dove il commerciante Martijn van der Valk ha trovato il suo negozio svuotato di formaggi e altri prodotti proprio quando ne aveva fatto scorta per Pasqua. Il negoziante ha perso merce per un valore di circa 20mila euro ma, come lui stesso ha spiegato, molto probabilmente i suoi formaggi si trovano all’estero, dove non possono essere rintracciati. Per i venditori di formaggio i furti sono “un disastro finanziario”, ha precisato Meure lanciando l’allarme. Oltre al danno diretto, c’è poi quello sulle vendite future: “Ci vorrà almeno un anno prima che possano nuovamente fornire il formaggio che i loro clienti desiderano perché vecchio deve stagionare almeno 12 mesi”.