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Calano dell’1%, ad agosto, le esportazioni di formaggio dalla Ue. -13% per il burro

Agosto ha visto un ulteriore calo delle esportazioni di formaggio dall’Unione europea, diminuite dell’1% ago.’22/ago.’21, con minori volumi spediti nel Regno Unito, negli Stati Uniti e in Ucraina, parzialmente compensati dalla maggiore domanda giapponese e sudcoreana. In generale, secondo il report Trade Data Monitor analizzato da Assocaseari, nei primi otto mesi dell’anno le esportazioni del formaggio europeo sono calate del 2% rispetto allo stesso periodo del 2021 e questo è spiegato principalmente dai minori quantitativi spediti in Ucraina, Cina e Cile. Un dato che conferma, ancora di più, le ottime performance dei formaggi italiani che nello stesso periodo hanno registrato consistenti crescite sui mercati internazionale, diversamente da quanto accaduto per il complesso dei formaggi prodotti nell’Unione europea.

L’export di burro, nonostante quantitativi in aumento che attraversano la Manica verso il Regno Unito (30% delle spedizioni totali di burro Ue in agosto, +19% ago.’22/ago.’21), è nuovamente diminuito, -13% ago.’22/ago.’21, riflettendo il calo dei volumi diretti in Marocco, Ucraina e Stati Uniti. Nei primi otto mesi dell’anno, le esportazioni sono state positive, +4% genn-ago’22/genn-ago’21, ma il tasso di crescita si è contratto ogni mese da maggio, con perdite significative registrate in Cina, Paesi Mena (Marocco, Israele e Yemen) e Ucraina.

Le esportazioni di Smp sono calate ancora, -12% ago.’22/ago.’21, con perdite registrate in tutte le principali destinazioni ad eccezione dei Paesi Mena. È interessante notare che i volumi da inizio anno sono i più bassi osservati dal 2016. Anche l’export di Wmp continua a calare, -24% ago.’22/ago.’21, soprattutto a causa della domanda più debole di Nigeria, Algeria e Sud-est asiatico. Le esportazioni di siero in agosto sono rimaste invariate rispetto allo stesso mese del 2021; dopo mesi di calo, infatti la Cina ha aumentato le proprie importazioni per la prima volta da maggio 2021.

Per quanto riguarda le importazioni, agosto ha mostrato tassi di crescita a doppia cifra per la maggior parte delle materie prime. L’import dall’Ucraina continua ad aumentare, soprattutto per quanto concerne Smp, caseina e burro.