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Asiago: la nuova strategia di comunicazione sposta il focus sui valori del consumatore

E’ tempo di nuove strategie di comunicazione per il Consorzio dell’Asiago, che sposta il focus su valori, trend e stili di vita del consumatore. Un ribaltamento dei termini per mettere in primo piano gli attori del consumo e i loro bisogni, cui la Dop cerca di fornire una risposta positiva. “La nuova sensibilità del consumatore e il suo desiderio di perseguire il benessere e la salute anche nell’alimentazione, riscoprendo il tema dell’essenziale, chiamano tutti a nuove scelte”, spiega il direttore del Consorzio, Flavio Innocenzi, aprendo l’incontro di presentazione alla stampa della nuova campagna, a Milano. Un vero e proprio riposizionamento che non può prescindere dagli investimenti pubblicitari che lo stesso Consorzio ha presentato attraverso un piano triennale, che vedrà il nuovo spot di Asiago Dop e tutta la nuova comunicazione on air su diversi media, tradizionali e non. La nuova campagna, che partirà da dicembre 2021, si protrarrà per il prossimo biennio interessando, tra gli altri, Tv nazionali, Radio, Influencer, Digital Programmatic, Gdo e Centri commerciali, per un investimento di quasi 3 milioni di euro.

L’Asiago e la nuova era dei ‘Sì’

L’obiettivo del Consorzio non è ‘solo’ presentare il nuovo spot, che da dicembre sarà on air, ma anche confermare il suo ruolo di interprete e protagonista di questa nuova stagione con un evento che analizza i trend nel mondo food attraverso una ricerca approfondita, per delineare come siano cambiati tutti i paradigmi del consumo. Proprio per questo, all’incontro, era presente anche Denis Pantini (in foto, a destra), responsabile Agroalimentare dell’ente di ricerca Nomisma, che ha spiegato come per il comparto agroalimentare italiano sia fondamentale allinearsi ai nuovi trend per cogliere nuove opportunità di mercato abbracciando il consumatore nei suoi nuovi stili di vita e nelle sue nuove priorità: tra queste il tema della sostenibilità del comparto food, la salute e, infine, l’italianità. “In questi mesi si sta chiudendo un’era. Un’era complicata, iniziata ormai 20 anni fa, caratterizzata da una crisi economica mondiale, dall’assenza di una vera politica di sostenibilità, da nuove forme di violenza”, ha aggiunto Innocenzi (in foto, a sinistra). Secondo il direttore del Consorzio quella che si è chiusa è una grande e lunga ‘era dei No’, che una Dop come il Formaggio Asiago ha il dovere di superare grazie ad un nuovo patto di fiducia con i consumatori. Un riposizionamento nei confronti di un mercato che ha dimostrato, dati alla mano, di essere ricettivo di novità e per questo desideroso di risposte. “Quella che si apre, finalmente, è l’era dei Sì”. E i Sì, per il Consorzio Asiago, si declinano anche in nuovi rapporti con i canali di distribuzione e fruizione della Dop.

Nuovi rapporti con tutti i canali di distribuzione

Il nuovo patto con il consumatore passa necessariamente da una ridefinizione dei rapporti con i canali attraverso i quali avvengono vendita e consumo dell’Asiago Dop. Il sì alla ristorazione significa, ad esempio, attività volte ad ascoltare e sostenere un comparto in grave difficoltà a causa della pandemia, garantendo prodotti d’origine e di provenienza certa e valorizzando l’importanza di una alimentazione sostenibile e attenta alla biodiversità. Tutto questo si reifica in un piano triennale di attività che hanno già visto il coinvolgimento di più di 600 ristoranti italiani con oltre 1.200 persone. Il Sì alla Gd e alla Gdo è un dialogo attento e bidirezionale attraverso il quale valorizzare la qualità distintiva dell’Asiago attraverso un racconto della Dop, non limitandosi alla sola promozione. Sì ai Nuovi canali e ai nuovi formati è una chiara apertura ai nuovi consumatori più giovani e ai nuovi metodi e stili di consumo, proponendo anche nuovi tagli di prodotto. “Sì è la password per aprire la porta di un nuovo presente. Sì significa ‘Tutto è possibile’. Ma anche ‘Rispetto le regole'”, conclude Innocenzi.

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