SuperMercato

Quando muore un supermercato (in via Novara a Milano)

“Avvisiamo la gentile clientela che il supermercato effettuerà l’ultimo giorno di apertura Lunedì 28 settembre”. Con questa scarna comunicazione, anche il Simply Market di via Novara 15 si congeda oggi dalla città di Milano, dopo le altre chiusure di queste settimane. Di tutti i punti vendita a marchio Simply presenti in città, resta ancora aperto solo il negozio di viale Corsica, acquistato pochi giorni fa da Bennet.

Una storia cominciata nel 1989

Queste serrande abbassate sono le ultime battute di una lunga storia, cominciata nel 1989: quella fra il player francese Auchan e l’Italia. Arrivato a superare i 1.900 negozi nel nostro Paese, il Gruppo della Famiglia Mulliez ha definitivamente gettato la spugna nel maggio 2019, dopo 30 anni di alterne fortune (e voci che si rincorrevano da mesi), cedendo le attività italiane a Conad, che ha rilevato la quasi totalità dei punti vendita. Non tutti i punti vendita rilevati, però, finiranno per vestire l’insegna Conad. A Milano e nell’hinterland, diversi i negozi ceduti ad altri, fra cui Bennet ed Esselunga. Tanto che, nel capoluogo meneghino, si sta assistendo a un generale rimescolamento delle carte, con insegne al debutto, nuovi format e tante, tantissime offerte promozionali.

Il quartiere s’interroga

Clienti in coda per gli ultimi acquisti

In disarmo da qualche mese, con alcuni reparti, come la pescheria, già chiusi da tempo, il market di via Novara 15 aveva conosciuto un momento di rinnovato entusiasmo durante il lockdown. In questi giorni, dopo l’annuncio della chiusura, è stato preso d’assalto da clienti storici e non, attratti dal fuori tutto (al 50%) con cui il negozio prende congedo dal quartiere. Ancora oggi, pur con scaffali quasi del tutto vuoti, la coda, complici anche due sole casse aperte, era lunga già dal mattino. C’è chi riesce a uscire con il carrello pieno fino all’orlo. In un angolo, il capannello dei dipendenti che ancora s’interrogano sul loro futuro. I clienti, a loro, non chiedono più nulla: sanno che il negozio riaprirà, alcuni sono convinti sarà un Conad, altri invece sono sicuri di Bennet. Come in una grande commedia umana, il dibattito è quasi tutto sulle pagine social del quartiere: ci si chiede quando verrà inaugurato il nuovo negozio, ci si indigna per il destino dei dipendenti e ci si scambiano informazioni sullo scatolame in offerta ancora presente, per cogliere al volo le ultime ore di sconti al 50%.