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Emmentaler non può essere un marchio tutelato: la sentenza della corte di giustizia Ue

Nuova sconfitta per Emmentaler Switzerland, dopo il pronunciamento negativo di Euipo nel 2020 alla domanda di registrazione: anche secondo la corte di giustizia Ue, cui sono ricorsi gli svizzeri, il termine ‘emmentaler’ non può essere tutelato come marchio dell’Unione europea per dei formaggi. Tutto comincia quando l’Euipo, cioè l’Ufficio dell’Unione europea per la proprietà intellettuale, respinge la richiesta di protezione per le denominazioni Emmental ed Emmentaler presentata dalla Emmentaler Switzerland che aveva invece ottenuto, presso l’Ufficio internazionale dell’Organizzazione mondiale della proprietà intellettuale, la registrazione internazionale. Da qui il ricorso svizzero, respinto ora dal Tribunale europeo, secondo cui il termine “non gode di una tutela in quanto marchio collettivo”.

Emmentaler, la sentenza Ue

Per il carattere descrittivo del marchio, si legge nella sentenza, il Tribunale ha ritenuto, alla luce degli indizi presi in considerazione, che il pubblico tedesco comprenda immediatamente il termine come designante un formaggio. Dato che, affinché un segno sia rifiutato alla registrazione, è sufficiente che esso abbia carattere descrittivo in una parte dell’Unione, e così è in Germania, per la Corte di Giustizia la commissione la commissione dell’ufficio brevetti Euipo ha agito bene, rifiutando la registrazione. Una sentenza importante, quella della Corte di giustizia dell’Unione Europea, non solo per la sconfitta di Emmentaler Switzerland ma anche perché apre un nuovo capitolo nella spinosa questione dei termini descrittivi e del conflitto fra la loro tutela e la libertà di mercato.