enti & istituzioni

Prezzo del latte, Patuanelli: c’è un problema Antitrust. Atteso parere il 21 dicembre

Nel corso dell’intervento del Ministro Stefano Patuanelli (in foto) alle Commissioni riunite Agricoltura di Senato e Camera, sono stati toccati numerosi temi caldi di queste settimane, oltre a quelli relativi al percorso di attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) e alla definizione del Piano strategico nazionale (Psn) nell’ambito della nuova Politica agricola comune (Pac). A questo proposito, nel suo intervento il ministro ha spiegato quali sono i passi che si stanno compiendo in queste settimane: “Stiamo lavorando per arrivare al documento che dobbiamo consegnare alla Commissione per l’inizio dell’analisi del confronto sul nostro Piano Strategico Nazionale. Noi scontiamo un problema che è il nostro problema: abbiamo un’agricoltura incredibilmente distintiva sui territori e questo fa sì che ci sia una grandissima differenziazione nelle modalità di produzione, nelle capacità produttive e nella competitività delle imprese. Calare uno strumento su questa realtà così eterogenea risulta particolarmente complesso. È un continuo trovare l’equilibrio. La vera sfida è quella di accompagnare, così com’è, il nostro sistema produttivo che è un valore nel percorso di transizione. Il nostro sistema agroalimentare è così apprezzato nel mondo perché ha tutte queste componenti e non possiamo abbandonarne nessuna, perché ci serve la grande azienda e ci serve il micro agricoltore che fa prodotti a km 0 sul suo territorio e difende la particolarità del territorio”.

Prezzo del latte, Patuanelli: a breve il riscontro dell’Antitrust

Una delle questioni emerse al tavolo tecnico del latte che sta continuando i suoi lavori, ha spiegato Patuanelli, è legata ad una problematica Antitrust, “che si sta risolvendo con un parere che giungerà a breve e che confidiamo che sia positivo. Il riscontro dovrebbe arrivare il 21 dicembre”. Il riferimento è sicuramente anche al premio emergenza stalle, rispetto al quale molti avevano sollevato perplessità riferite proprio ai paletti della normativa Antitrust.

Pratiche sleali: c’è la deroga per le Op

La questione legata alla deroga per le Op e per i soci è, secondo le parole del ministro Patuanelli, “Assolutamente necessaria proprio per come è impostato il sistema di controllo delle pratiche sleali. Ci saremmo trovati in alcuni paradossi all’interno di filiere che funzionano. Per principio non può esserci pratica sleale nel mondo della cooperazione”.

Patuanelli, Nutriscore: “Fiduciosi che si possa mettere una pietra tombale sul semaforo”

Il ministro fa il punto sulle trattative tra paesi metri dell’Ue: “Sul Nutriscore abbiamo dato risposte concrete e reali, anche il presidente Draghi dopo l’incontro con il presidente Macron ha dichiarato in modo chiaro la criticità. Lo hanno confermato anche Francia e Spagna. Sono fiducioso che sul Nutriscore si possa mettere una pietra tombale o una minoranza di blocco pronta a bloccare eventuali fughe in avanti. Con la Spagna ci confrontiamo ormai in modo costante perché anche in Spagna è cambiato notevolmente il sentimento. Sono fiducioso che sul Nutriscore si possa mettere una pietra tombale con una minoranza di blocco pronta a bloccare eventuali fughe in avanti”.

Gli eco schemi sulla zootecnia: incentivi per pascolo e Classyfarm

“Pensiamo di proporre cinque eco schemi, di cui uno, a due livelli, sulla zootecnia, che avrà un’incidenza pari al 40% dell’importo complessivo, e che riguarda da un lato l’utilizzo del sistema Classyfarm per la riduzione del farmaco, dall’altro l’allevamento al pascolo con un incentivo a capo e non a ettaro, in modo da ricadere esattamente su chi fa il pascolo e non su chi ha il terreno”, spiega il ministro. “Un incentivo forte, perché’ arriviamo fino 200-250 euro/uba, un importo importante per la zootecnia biologica. In questo modo accompagniamo la zootecnia ma non basta: viene infatti confermato il 50% del 13% degli aiuti accoppiati destinati alla zootecnia”.