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Prima colazione: gli italiani spendono oltre 2,4 miliardi di euro per latte e yogurt

La prima colazione viene consumata sempre dal 70% degli italiani, mentre il restante 30% la salta per abitudine, sopratutto la fascia fra gli 11 e i 19 anni, tempo o mancanza di appetito. Sono questi alcune delle evidenza evidenze emerse dalla ricerca Nielsen “La colazione degli italiani”, realizzata su un campione di più di 9 mila persone per conto di Mulino Bianco.

Fondamentale per dare l’energia giusta per affrontare la giornata (78%), momento irrinunciabile (67%) e importante per seguire un’alimentazione equilibrata (78%), la prima colazione è un’abitudine consolidata per gli italiani, che preferiscono consumarla a casa anche come conseguenza della diffusione dello smart working. La maggior parte (85%) consuma un pasto completo, con una bevanda e qualcosa da mangiare. Ma quali sono i prodotti più consumati? Buone notizie per il lattiero caseario, che vede ancora un posto di primo piano per il latte e gli yogurt.

Latte e yogurt in testa ai consumi

Secondo l’elaborazione Nielsen, il mercato dei prodotti per la prima colazione a casa vale, nel complesso, oltre 8 miliardi di euro: 46% spesi nel comparto “dolce”, che comprende biscotti brioches, creme spalmabili, confetture, miele e yogurt, 40% nelle bevande (latte, bevande vegetali, caffè, tè, infusi, tisane, succhi di frutta), 6% per il comparto “salato”, che include prodotti come pane fresco e confezionato, affettati, formaggi, uova, e l’8% nella frutta (fresca, secca, disidratata, puree). Le categorie di prodotto più rilevanti per il mercato, sono il latte, con un valore di 1,6 miliardi di euro, il caffè (894 milioni), i biscotti confezionati (829 milioni), lo yogurt (834 milioni), le merendine confezionate (593 milioni), la frutta fresca (479 milioni), i cereali da colazione (345 milioni), le confetture (254 milioni) e le fette biscottate (225 milioni).

Prima colazione, a casa piace di più

È soprattutto a casa che si consuma la prima colazione: in un mese in media 21,8 volte a casa e 3,4 fuori casa. Piace di più tra le mura domestiche anche a chi fa colazione al bar almeno una volta al mese: solo il 27% ha una preferenza netta per la colazione al bar rispetto a quella a casa. Il breakfast viene consumato prevalentemente seduti a tavola (84%): la maggior parte vi dedica 5-10 minuti (53%), con un 21% di “velocisti” che la consumano in meno di 5 minuti, mentre il 27% ha tempi più rilassati (oltre 10 minuti). Anche i tempi di preparazione riflettono l’esigenza di fare presto, al mattino: meno di 5 minuti per il 33% degli italiani; 37% tra 5 e 10 minuti, solo l’11% impiega oltre 10 minuti. Italiani concordi sulla necessità di consumare un pasto completo: l’85% inserisce una bevanda, molto più spesso calda (82%) e qualcosa da mangiare. Tra i prodotti preferiti spiccano biscotti, merendine, fette biscottate, cereali con differenze in base alle età, mentre da bere il latte e il caffè.

I giovani amano le bevande vegetali e lo yogurt greco

Per i bambini tra i 2 e i 10 anni la prima colazione, seduti a tavola, si consuma in media tra 5 e 10 minuti. Protagonista il latte vaccino, i modificatori del latte, i biscotti ricchi e le merendine. Tra gli 11 e i 19 anni la prima colazione diventa più veloce, anche meno di 5 minuti. La prima colazione dei giovani (20-34 anni) si prepara in meno di cinque minuti: tra i prodotti, emergono i consumi di bevande vegetali e yogurt greco. Tra 35 e 54 anni si variano spesso i prodotti consumati: si prediligono prodotti ritenuti “healthy” rispetto ad altre fasce di età (biscotti free from, muesli, yogurt greco, bevande vegetali). Gli over 55 sono molto abitudinari, consumano sempre gli stessi prodotti e le stesse bevande: le porzioni sono contenute e si consuma più frutta, fette biscottate e confetture; mentre tra le bevande spicca l’orzo.

Buona e veloce: i dogmi della prima colazione

Il 30% del valore della colazione (2,4 miliardi di Euro) è generato dal bisogno di “velocità”: in questi casi la colazione tipo è molto abitudinaria e pratica, da consumare anche in piedi prima di uscire per recarsi a lavoro. Dietro alle scelte di consumo, soprattutto per le donne più mature, emerge anche una motivazione “responsabile” che vale il 21% della colazione (1,7 miliardi di Euro) con una marcata attenzione al profilo nutrizionale e ai benefici dei prodotti consumati. La colazione “rituale” sviluppa il 18% (1,5 miliardi di Euro) ed è tipica di chi ama l’abitudinarietà nella scelta dei prodotti da consumare, come una ricerca di rassicurazione.