I nuovi dati diffusi dal Consorzio confermano il trend positivo per la produzione di Gorgonzola Dop, che nel 2023 è tornata a salire dopo la battuta d’arresto registrata lo scorso anno, che aveva chiuso un lungo periodo di crescita. La produzione di Gorgonzola al 30 giugno si attesta, infatti, a 2.520.741 forme, con un aumento di 109.484 forme (+4,54%) rispetto all’anno precedente e di 37.205 forme (+1,50 %) rispetto al 2021, segno che non solo è stato recuperato quanto perso lo scorso anno ma, nel 2023, si è prodotto più di quanto fatto anche due anni fa.

Su base annua, nel 2022 la produzione di Gorgonzola Dop è stata di 5.048.311 forme, secondo i dati ufficiali del Consorzio di tutela, con un tradizionale rallentamento nei mesi più caldi. Entrambe le regioni che costituiscono la zona d’origine del Gorgonzola Dop hanno registrato segno negativo nella produzione rispetto al 2021: Piemonte -2,73% (per un totale di 3.627.372 di forme) e Lombardia -7,11% (1.420.939 forme).

Positivo nel 2023 anche il dato sull’export, secondo la nota diffusa dal Consorzio, il cui rilevamento si ferma al primo trimestre dell’anno, con 6.323 tonnellate esportate, in aumento dell’1,15% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, che a sua volta si era chiuso con un incremento dell’1,9%. Di queste, 5.454 tonnellate hanno raggiunto i Paesi dell’area Ue, facendo registrare un aumento dello 0,8% rispetto al 2022, mentre la restante parte ha raggiunto i mercati del resto del mondo, con una crescita del +3,1% dopo il calo del 2022. Lo scorso anno l’export ha raggiunto le 25.191 tons, di cui 21.733 intra-UE (+2,7%) e le restanti 3.458 extra-UE (-3%). Nel 2022, complessivamente, sono stati ben 86 i paesi del mondo dove si è consumato il Gorgonzola Dop con un aumento a valore del 16,4% rispetto al 2021 (elaborazione Clal su fonte Istat).