trasformazione & dintorni

Pecorino Romano da record: ecco la prima forma stagionata 120 mesi

Aperta una forma del Pecorino Romano più invecchiato nella storia della Dop. Trascorsi dieci anni di affinamento nella cantina dell’azienda agricola della famiglia Pintus, a 700 metri sul livello del mare, a 25 chilometri da Olbia, in Gallura, il formaggio è stato presentato nel corso di un evento con il maestro affinatore Tonino Pintus, il presidente del Consorzio di tutela, Gianni Maoddi e il direttore Riccardo Pastore. alla presenza dei soci della cooperativa Agriexport, con il presidente Salvatore Palitta e il tecnico di Agris Massimo Pes.

“Credo sinceramente di aver precorso i tempi: era l’anno 2013-2014, il prezzo del Pecorino Romano oscillava fra 4,80 e 5,50 euro, e in quel momento mi è venuta l’idea di indagare il prodotto, mediante la stagionatura a lungo termine, per valutarne le capacità, la struttura, la resistenza, sondare la tenuta delle capacità organolettiche e valutare possibili iniziative commerciali in base al risultato ottenuto, con la speranza anche di riuscire a creare valore aggiunto”, spiega Tonino Pintus. “Così il formaggio è stato preso nei depositi di Agriexport e trasferito nella cantina della mia azienda, è stato un lungo lavoro di attenzione e di pazienza. Adesso saranno i tecnici di Agris ad analizzarlo in tutte le sue caratteristiche e qualità organolettiche”. Perché l’obiettivo è anche quello di trovare nuovi consumi e prodotti diversi da presentare ad un mercato più di nicchia ma senza dubbio remunerativo, sulla scia dell’esperienza di altri formaggi. “L’innovazione e la ricerca sono nel nostro Dna, pensiamo a prodotti come il Pecorino Romano a ridotto contenuto di sale, al Riserva a lunga stagionatura, al prodotto di Montagna e l’ultimo nato a latte crudo – commenta Palitta – Nei 10 anni di stagionatura siamo riusciti a trovare un perfetto sincronismo di tecnologia e maestria”.

Non è mancata la ‘benedizione’ del Consorzio di tutela che, spiega il presidente Maoddi, “è dalla parte di chi sperimenta e lavora per l’innovazione del prodotto come nel caso del Pecorino Romano 120 mesi che ci è stato presentato oggi. In questo modo si crea diversificazione e nuove occasioni di mercato, andando incontro ai gusti dei consumatori”