Stati Uniti: ad aprile import di burro a +41%. Ma calano i formaggi
Deboli le esportazioni degli Stati Uniti, ad aprile, con tutti i principali prodotti lattiero caseari in calo secondo il report Trade Data Monitor. Le spedizioni di Formaggio sono calate, per la prima volta dal luglio 2021, del -12% nel confronto con lo stesso mese del 2022, soprattutto a causa di un rallentamento della domanda sudcoreana, giapponese e del sud-est asiatico. Considerando l’intero primo quadrimestre il quadro risulta invece stabile, in quanto il calo di aprile è stato compensato dall’aumento dei volumi destinati al Messico, mercato di destinazione numero uno negli Stati Uniti, all’Australia, al Guatemala e anche alla Cina.
L’export di Smp, nonostante la forte domanda messicana, è diminuito per il terzo mese consecutivo, registrando un -11% apr.’23/apr.’22, a causa di una significativa contrazione della domanda del sud-est asiatico, soprattutto di Filippine, Malesia e Vietnam. Anche i flussi di burro, dopo un 2022 eccezionale, nel 2023 sono in forte perdita a causa dei prezzi non competitivi per il prodotto a stelle e strisce. Il calo di aprile è dovuto principalmente alla minor domanda sudcoreana, mentre quello del primo quadrimestre all’inferiore richiesta dei Paesi Mena, in particolare Bahrein ed Egitto. Anche le esportazioni di siero sono calate del 16% apr.’23/apr.’22, soprattutto a causa delle perdite registrate in Cina e Canada. Le spedizioni di Lattosio sono scese per la prima volta in 13 mesi, con un minor flusso di merce verso Nuova Zelanda e Giappone.
Per quanto riguarda invece le importazioni, secondo il report prosegue la crescita del burro, che tocca il +41% apr.’23/apr.’22, con un maggior volume di merce proveniente dall’Irlanda, con una quota del 71% sul totale, e dalla Nuova Zelanda. A fronte di un forte aprile 2022, l’import di tutti gli altri prodotti si è contratto, come accaduto anche a marzo, pur rimanendo al di sopra dei livelli del 2021. Il formaggio cala del 10%, anche s è stabile sull’intero anno.