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Israele: via libera ai prodotti dairy ottenuti con la fermentazione di precisione

E’ Remilk il primo prodotto a fermentazione di precisione che ottiene il via libera in Israele. Il ministero della Salute israeliano, infatti, ha concesso all’azienda l’approvazione per i suoi prodotti dairy non animali. Un primo importante passo per il nascente settore della fermentazione di precisione del Paese. Remilk potrà ora portare anche sul mercato israeliano i suoi prodotti, dopo l’approvazione da parte della Singapore Food Authority (SFA) e quella della Fda statunitense, all’inizio di quest’anno.

“Questo è un momento decisivo, non solo per Remilk ma per l’intera industria globale delle proteine alternative e per lo stato di Israele, uno dei primi al mondo a riconoscere l’importanza della fermentazione di precisione”, commenta Aviv Wolff, ceo e co-fondatore di Remilk. “L’apertura del mercato israeliano a veri e propri prodotti lattiero caseari senza animali pone Israele non solo in prima linea nella ricerca e nello sviluppo della tecnologia alimentare globale, ma anche come paese leader nel mondo per il nuovo consumo alimentare. La notizia apre le porte all’introduzione di prodotti dairy di alta qualità e nutrienti senza animali”, ha affermato Wolff.

La fermentazione di precisione sta vivendo un vero e proprio boom; il numero di aziende focalizzate sulla fermentazione per proteine alternative è salito a 136 nel 2022, secondo The Good Food Institute. “Remilk è nata per essere un’azienda internazionale, che osa sfidare l’industria lattiero casearia tradizionale, creando nuovi sistemi alimentari in grado di fornire soluzioni nutrienti e di alta qualità per la crescente popolazione mondiale”.

Il settore, che si tratti di prodotti da piante (o funghi) o coltivati in laboratorio, sta guadagnando terreno per una serie di applicazioni, principalmente legate alle alternative casearie, che si presentano come prive di lattosio, colesterolo e antibiotici oltre che più sostenibili. Il leader di categoria, California’s Perfect Day, sostiene addirittura che il suo sostituto del latte produce fino al 97% in meno di emissioni di carbonio rispetto ai prodotti convenzionali. Nonostante non vi siano ancora standard per il calcolo delle emissioni e della natura di Co2 da parte del settore agricolo. Proprio come Perfect Day, Remilk è pronto per espandersi sul mercato. L’azienda ha infatti già raccolto più di 130 milioni di dollari e siglato accordi con i principali attori dell’industria alimentare globale, producendo le sue proteine a volumi sostenuti in in tutto il mondo.

“Il risultato rivoluzionario del team di ricerca e sviluppo di Remilk risiede nel convertire una tecnologia che è stata utilizzata per decenni per creare componenti per l’industria alimentare, come vitamine ed enzimi in piccole quantità, per produrre uno dei componenti più significativi e di alta qualità nell’industria alimentare”, ha affermato il dott. Ori Cohavi, Chief Technology Officer e co-fondatore di Remilk. “Le nostre proteine del latte, prodotte su scala industriale, ci consentono di cambiare praticamente il volto del mercato lattiero caseario“, afferma Cohavi.

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