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Cina, il 2023 parte molto debole per il dairy. Ma cresce la domanda di prodotto Ue

Il 2023 è iniziato con dati fortemente negativi sull’import dairy, in Cina. I numeri relativi alle importazioni di gennaio, pubblicati in ritardo insieme a quelli di febbraio, mostrano un drastico calo dell’import di Wmp e una performance modesta della maggior parte delle altre principali categorie di prodotti; soltanto il siero, l’infant formula e il lattosio hanno registrato aumenti, secondo il report pubblicato da Trade Data Monitor.

Le importazioni di Wmp sono crollate a causa della maggiore produzione nazionale, dei prezzi mondiali elevati e degli stoccaggi interni pieni e non liberati in seguito ai lockdown prolungati. Anche il passaggio dalla produzione di Wmp a quella di burro e di Smp in Nuova Zelanda, in risposta alla minore domanda cinese, potrebbe aver avuto un ruolo importante nella disponibilità del prodotto. A differenza di altri prodotti lattiero caseari neozelandesi (formaggio, burro/butteroil e liquidi) che godono di un accesso completamente gratuito dal 2022, la misura di sicurezza prevista dall’Accordo di Libero Scambio Nuova Zelanda-Cina è ancora in vigore per il latte in polvere (il livello limite per il 2023 è pari a 197.498 tonnellate, dazio all’importazione NPF del 10%) e verrà eliminata nel 2024. La misura di sicurezza non ha tuttavia innescato la consueta corsa agli scambi commerciali e anche febbraio ha registrato un calo delle importazioni di Wmp, contro il mese forte del 2022.

A gennaio è stato importato meno Smp dalla Nuova Zelanda e dall’Australia, compensato da maggiori volumi acquistati a febbraio. La domanda di prodotto Ue sta migliorando rispetto a un 2022 deludente, mentre quella di Smp statunitense resta solida (+23% rispetto al primo bimestre 2022). L’import di Siero è in ripresa dal mese di agosto, a beneficio di tutti i principali fornitori, soprattutto la Ue e gli Usa. Per la prima volta, le importazioni di siero (112.568 Tons) superano quelle di Wmp (95.557 Tons).

Per quanto riguarda il Formaggio, la Nuova Zelanda ha dato il maggior contributo all’aumento di gennaio. La domanda di Burro, dopo un forte 2022, si è contratta nel primo bimestre 2023: -25% rispetto allo stesso periodo 2022. Anche le importazioni di Butteroil sono calate, -15% genn-febbr’23/gen-febbr’22. L’import di infant formula è in continuo sviluppo e la Ue copre circa tre quarti del fabbisogno cinese (+36% genn-febbr’23/gen-febbr’22).