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Arla e Friesland Campina verso la fusione?

I due colossi cooperativi europei FrieslandCampina e Arla starebbero esplorando una possibile fusione. E’ questa l’indiscrezione pubblicata su diversi magazine dei Paesi Bassi, che sta facendo molto discutere. L’operazione sarebbe di portata davvero rilevante poiché consentirebbe di dar vita alla più grande azienda lattiero casearia del mondo, con un fatturato di 22,7 miliardi di euro, di poco superiore a quello dell’attuale leader della classifica, cioè Lactalis. Bocche cucite da entrambe le parti, che si sono limitate a definire ‘speculazioni’ le notizie riportate dalla stampa. Ma, secondo Foodbusiness.nl, che ha riportato l’indiscrezione, il presidente di FrieslandCampina, Sybren Attema, è in trattative con il collega di Arla, Jan Toft Nørgaard, da diverse settimane. Il magazine olandese scrive che ad avviare la discussione sarebbe stato Sybren Attema dopo essersi reso conto che una fusione con un’altra cooperativa lattiero casearia è la miglior strategia per il futuro di FrieslandCampina e che Arla è il logico partner. Già in passato i due operatori avevano sondato questa possibilità ma tutto era poi finito in un nulla di fatto per la contrarietà dei soci. Anche in questo caso, è alla base sociale di entrambe le cooperative che spetta l’ultima parola ma i tempi, oggi, sono molto diversi.

Entrambe le cooperative devono affrontare sfide significative. Negli ultimi anni i caseifici cooperativi hanno avuto difficoltà a mantenere la propria posizione nei mercati in rapida evoluzione, a causa del modello di gestione, delle opzioni di finanziamento e del duplice scopo (interesse associativo e interesse di ritorno). Per FrieslandCampina sembra esserci ancora più bisogno di un nuovo passo avanti, a causa del problema dell’azoto nei Paesi Bassi e del calo della raccolta latte. La società scandinava, infatti, sta ottenendo risultati migliori e più stabili rispetto alla controparte olandese ed è, secondo i media olandese, meglio posizionata per un’ulteriore crescita della raccolta. Nonostante le differenze, una fusione può avere molti vantaggi per entrambe le società sotto forma di sinergia, forza sul mercato e in chiave export. FrieslandCampina invece continua a perdere soci e latte tanto che l’azienda potrebbe non superare i 9 miliardi di chili di latte dei soci quest’anno. Una possibile fusione è comunque operazione assai complessa che richiederebbe anche l’approvazione della Commissione europea.