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Australia, forte aumento delle esportazioni, a gennaio. In calo il mercato brasiliano

Australia e Brasile mostrano andamenti opposti negli scambi con l’estero. Se a gennaio in Australia aumentano le esportazioni di tutti i principali prodotti, sul mercato brasiliano, a febbraio, domina il segno meno, secondo l’analisi di Assocaseari del report Trade Data Monitor. Fronte comunque sulle importazioni, che calano in entrambi i mercati.

Australia: netto aumento per l’export, in calo l’import

Nel mese di gennaio si registra un forte aumento delle esportazioni dei principali prodotti lattiero caseari, in Australia. Rispetto allo stesso mese dell’anno scorso, l’Australia ha spedito più formaggio vero i mercati di Cina, Malesia, Giappone e Corea del Sud. L’aumento record dell’export di butteroil, cresciuto del 408% nel confronto con lo stesso mese dell’anno precedente, è dovuto ad un volume molto basso nel gennaio 2021. In questo caso, i principali acquirenti sono: Thailandia, Messico e Kuwait. Le spedizioni di Smp sono aumentate del 71% gen.’22/gen.’21 grazie soprattutto al balzo della domanda cinese, cresciuta del +225% rispetto all’anno precedente. Crescono anche le esportazioni di formaggio (+35%) e latte (+135%) mentre calano quelle di burro (-17%). Per quanto riguarda le importazioni, si registra un calo su tutti i prodotti, con i formaggi a -7% e le polveri che sono scese a volumi inferiori dalla Nuova Zelanda.

Brasile: in calo l’import di polveri e formaggio

A febbraio 2022 le importazioni in Brasile sono calate notevolmente rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Il Wmp (-74%), proviene unicamente dai paesi limitrofi e il calo più drastico si è registrato per la merce uruguaiana (-87% febbr.’22/febbr.’21) che ha trovato un nuovo sbocco in Cina. Anche i volumi di Smp importato sono diminuiti significativamente (-46%), soprattutto quelli di origine argentina. Male anche il formaggio, a -44%. Segno più solo per l’import di siero: +21%.