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Latte, stabili prezzo e raccolta: Italia a 0,48, Europa a 0,53 euro. In forte rialzo la crema

Sempre turbolento il mercato del latte. La scalata dei prezzi delle commodity lattiero casearie non si arresta, così come continuano a crescere quelli di mangimi ed energia. Considerata l’incertezza della situazione geopolitica mondiale, l’uscita del tunnel sembra sempre più lontana, notano gli esperti di Assocaseari nella consueta analisi settimanale del mercato trade. In Europa, latte crudo tedesco trattato a 0,52-0,53 euro/kg, scremato tedesco a 0,30 euro/kg partenza. Scambi buoni sul mercato nazionale, con latte crudo trattato a 0,47-0,48 euro/kg e lo scremato leggermente sotto alla settimana scorsa. Raccolta stabile a causa delle temperature più rigide degli ultimi giorni e titoli buoni.

Burro e crema di latte, impennata sui prezzi di mercato

Sul mercato Ue, crema di latte in forte rialzo trattata a 3,04 euro/kg consegnata. Anche questa settimana, come nella precedente, buona domanda di crema nazionale di qualità che viene scambiata sopra al bollettino. Anche questa settimana i bollettini del burro di Kempten sono aumentati e aggiungendo 0,03 euro sul minimo e 0,13 euro sul massimo si portano a 6,05-6,20, euro/kg, media tedesca 6,125 euro/kg. Aumenta anche la quotazione olandese che con +0,12 euro si porta a 6,15 euro/kg. Resta invariata la Francia a 6,455 euro/kg. La media a tre di questa settimana è 6,243 euro/kg, quella a due 6,138 euro/kg. A Milano la quotazione del burro di centrifuga cresce per la terza settimana consecutiva di 0,05 euro e arrotonda a 6,00 euro/kg. Mentre nelle settimane scorse i bollettini sono sempre stati vicini alla realtà di mercato, segnaliamo questa settimana un’impennata nelle quotazioni, rilevate solo in piccola parte dai bollettini ufficiali.

Polveri, quotazioni ancora in aumento

Non si arresta la corsa dei bollettini del latte in polvere, sia intero che scremato, che aumentano in tutti e tre i Paesi che teniamo in considerazione. Questa settimana aumentano le quotazioni del siero, sia per l’uso alimentare che zootecnico, in Germania mentre restano invariate in in Francia e Olanda.

Formaggi: in calo le medie europee sui bollettini. Ma non sul mercato

Le quotazioni nazionali dei formaggi sono aumentate per il Parmigiano Reggiano meno stagionato a Milano, Modena, Reggio Emilia, il Grana Padano a Milano (tranne il Riserva), Verona, Cremona e Mantova (solo le due voci delle stagionature più brevi), il Pecorino Romano a Milano, il Provolone generico a Cremona e il Monte Veronese Dop a Verona. Non si capisce l’inversione di tendenza per le quotazioni medie europee, con il Gouda che scende 4,11 euro/kg, l’Edamer a 4,27 euro/kg e l’Emmentaler a 4,97 euro/kg, visto che i bollettini restano ancora inferiori alle quotazioni reali. Solo il Cheddar sale a 3,69 euro/kg, anche lui al di sotto delle contrattazioni reali.