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Blu61 La Casearia Carpenedo: molto più di un formaggio

Blu61, il prodotto di punta de La Casearia Carpenedo, trionfa sul palcoscenico più prestigioso nella città simbolo per gli innamorati di tutto il mondo. Non poteva essere altrimenti per un formaggio nato proprio per celebrare un grande amore. E che oggi ha conquistato un altro cuore: anzi, meglio dire più di uno. Sono quelli dei giudici del concorso indetto dal Salon du Fromage et des Produits Latiers di Parigi, che hanno scelto proprio il Blu61 de La Casearia Carpenedo nell’esclusivo e ristretto club dei migliori 12 formaggi che saranno presenti alla kermesse Oltralpe. Un invito spassionato, dunque, a tutti gli operatori che saranno presenti alla manifestazione parigina (ma anche a quelli che rimarranno a casa) di assaggiare questa eccellenza molto particolare. Ma qual è la sua storia?

Una storia tutta da celebrare: di cosa parliamo quando parliamo di Blu61 La Casearia Carpenedo

Erano 117 i formaggi in gara all’interno della competizione dei Coups de Coeur del Salon du Fromage. E tra i 12 premiati, due soltanto le eccellenze italiane: una di queste è il Blu61 de La Casearia Carpenedo.

Ottenere un riconoscimento simile proprio in Francia, nella città simbolo dell’amore, per un prodotto caseario italiano nato per celebrare l’unione tra il fondatore dell’azienda, Antonio Carpenedo, e sua moglie Giuseppina, sposi nel 1961, appare quasi un segno. Di certo è una favorevole somma di significati, cuciti insieme da un fil rouge che sa di vita vissuta con infinita passione.

Il Blu61 è un erborinato di latte vaccino pastorizzato, affinato in vino Raboso passito veneto Igt con un top di mirtilli rossi in crosta. 

A caratterizzarlo sono la sua eleganza e l’armonia della composizione: una pasta cremosa, con venature diffuse di colore verde-blu dovute all’erborinatura, sprigiona una sorprendente sinfonia di profumi e ha un gusto intenso ma equilibrato, e mai pungente nel sapore di frutti rossi e nella struttura dal sentore tipicamente dolce del Raboso passito.

Ed è, non a caso, proprio con i vini passiti rossi che il Blu61 si accompagna magnificamente.

Antonio Carpenedo e sua moglie Giuseppina de La Casearia Carpenedo
Antonio Carpenedo e sua moglie Giuseppina

La lunga storia del primo laboratorio di affinamento di formaggi in Italia

La storia de La Casearia Carpenedo, riconosciuta come primo laboratorio di affinamento di formaggi in Italia, prende il via dalla grande visione creativa del suo fondatore, Antonio Carpenedo, fin da bambino animato da una fortissima passione. 

Quella sviluppata da Carpenedo, lavorando materie prime selezionate con cura e regalando profumi e sentori unici, è una vera e propria arte, una narrazione ogni volta diversa, frutto di una estrema sensibilità e amore per la famiglia e per la vita. 

Le origini di questa passione risalgono ai primi del ‘900, quando Ernesto Carpenedo, padre di Antonio, iniziò come “casoin” (in dialetto veneto, pizzicagnolo) in un negozio di alimentari a Preganziol (Treviso). Il figlio cresce nella bottega e negli anni ’60 inizia a gestire un piccolo caseificio in provincia di Treviso, dove con l’aiuto di un amico tecnico casaro impara l’arte del formaggio da autodidatta. 

Nel 1965, fu Antonio Carpenedo uno dei primi ad esportare fuori dalla provincia di Treviso e poi in altre regioni la “Casata Carpenedo” oggi conosciuta ed apprezzata come Casatella Trevigiana Dop. 

Il ’76, poi, segna l’inizio di un’altra avvincente sfida, quella di affinatore, con la riscoperta di un’antica tradizione contadina della zona del Piave, ossia riporre il formaggio sotto le vinacce durante la vendemmia. Fu allora che si iniziarono a produrre le prime forme di formaggio affinato in vino e vinaccia con il nome di Ubriaco, che divenne un marchio registrato di proprietà esclusiva dell’azienda. 

Da allora Antonio esprime a pieno la sua innata creatività e forte visione trasformando l’azienda nel primo laboratorio di affinamento caseario riconosciuto in Italia: dall’utilizzo delle vinacce, passa alla sperimentazione di nuovi ingredienti come fieno, foglie di noce, pepe, spezie, birra, liquori e molti altri che oggi compongono il vasto repertorio dei “Formaggi di Cantina”. 

Oggi, alla guida dell’azienda si trovano i figli Ernesto, direttore di produzione, ed Alessandro, direttore commerciale, che hanno condotto La Casearia Carpenedo ad inserirsi nel mercato internazionale, tanto che i suoi prodotti sono presenti ora in 25 Paesi nel mondo. A iniziare da quella Francia in cui La Casearia Carpenedo sarà presente come espositore al Salon du Fromage di Parigi dal 27 febbraio al 2 marzo prossimi.

La Casearia Carpenedo