Forme in Italy: 45mila visitatori a Bergamo. Prossima edizione nell’autunno 2025
Oltre 45mila partecipanti per la nona edizione di Forme, la manifestazione dedicata al formaggio in ogni sua sfumatura che si è svolta a Bergamo, dal 18 al 20 ottobre. “FORME IN ITALY”, questo il titolo scelto per il 2024, ha celebrato l’unicità dei prodotti caseari italiani, sottolineando il valore che apportano al nostro patrimonio culturale, economico e gastronomico. L’obiettivo dell’edizione 2024 è stato proprio raccontare il legame profondo tra il formaggio e il territorio. Confermata la decima edizione dell’evento, che si terrà nell’autunno 2025.
Ai 29 Cheese Labs di Forme in Italy organizzati in location storiche di Bergamo Alta, hanno preso parte oltre 1.000 persone. Le degustazioni di formaggi europei, dal Regno Unito con lo Stilton fino ai grandi formaggi svizzeri con le gruyère Aop, uno dei più antichi formaggi d’Europa, passando per produttori francesi e spagnoli, hanno reso questa nona edizione di Forme ancora più internazionale.
Grande successo anche per il “Circolo della Gastronomia Creativa Italiana” che ha visto la presenza di tantissimi visitatori e appassionati che hanno acquistato, ma anche gustato presso lo street food allestito nei giardini del Circolino i prodotti enogastronomici tipici delle Città Creative Italiane Unesco per la Gastronomia Alba, Bergamo e Parma. Quest’anno, il “Circolo delle Gastronomia Creativa Italiana” raddoppia e sarà aperto anche nel weekend del 25, 26 e 27 ottobre.
La Piazza mercato del Formaggio
La tradizionale Piazza Mercato del Formaggio in Piazza Vecchia ha ospitato gli stand di alcuni tra i più rappresentativi produttori delle Cheese Valleys Orobiche, tra cui il Consorzio di tutela dello Strachítunt, lo straordinario e unico formaggio erborinato naturale tra le DOP italiane, l’azienda gioiello Ferdy Wild, le Valli del Bitto con il prezioso Storico Ribelle, formaggio simbolo della produzione casearia di montagna, la Cooperativa di Valtorta con i suoi spettacolari Agrì, Taleggi e stracchini, la Latteria sociale casearia di Branzi, con eccezionali verticali di Branzi e Formai de Mut, che hanno permesso ai numerosissimi visitatori di scoprire e acquistare le eccellenze casearie orobiche, l’azienda agricola Bio Bezzi Andrea di Ponte di Legno, con il Silter DOP d’Alpeggio Bio, inclusa una forma di stravecchio con 15 anni di stagionatura, e il Case di Viso Bio. Grande partecipazione anche per i due laboratori di caseificazione con la Scuola casearia di Pandino rivolti ai più piccoli e le numerosissime degustazioni di formaggi DOP e vini a denominazione protetta di Regione Lombardia, guidate da Maestri Assaggiatori ONAF e sommelier AIS.
Durante la tre giorni, in Sala dei Giuristi in Piazza Vecchia sono stati ospitati cinque convegni e tavole rotonde per il palinsesto di “Incontri e racconti” con l’obiettivo di far conoscere e approfondire i temi più importanti del mondo dei formaggi e, più in generale, della filiera agroalimentare italiana.
Forme in Italy: i vincitori del concorso Stupore ed emozione
Il Concorso internazionale “Stupore ed Emozione” (i vincitori in foto), organizzato in collaborazione con la Delegazione di Bergamo di ONAF, giunto alla sua sesta edizione, ha visto trionfare Il Parmigiano Reggiano DOP del Caseificio Razionale Novese, che ha vinto per la categoria “Il Casaro d’Oro”. Per la sezione “Oltre il formaggio”, premio dedicato ai migliori prodotti caseari elaborati e yogurt aromatizzati, si è aggiudicato il primo posto il Queso de oveja Artesano curado en miel y oregano dell’azienda Quesos Artesanos Villarejo S.L.. Premiato anche il miglior formaggio prodotto nei territori delle Città Creative Unesco: il Parmigiano Reggiano 36 mesi di Zanetti.
L’organizzazione di FORME conferma la decima edizione della manifestazione dedicata alla valorizzazione e promozione nazionale e internazionale, sia dello straordinario territorio orobico, sia dell’intero comparto lattiero-caseario italiano per l’autunno 2025.
Alberto Gottardi (Forme): “Contribuire alla promozione del turismo caseario”
“Ogni edizione, il programma di Forme si arricchisce e siamo orgogliosi del supporto che riceviamo da istituzioni e associazioni di categoria per il nostro progetto. Desideriamo quindi esprimere un sentito ringraziamento a Regione Lombardia, Comune e Provincia di Bergamo, Camera di Commercio, Ascovilo e Consorzio Tutela Grana Padano, nonché ai consorzi e agli enti territoriali che da sempre sostengono l’iniziativa”, afferma Alberto Gottardi, Vicepresidente Progetto Forme. “Quest’anno, merita una menzione particolare il primo Rapporto Nazionale sul Turismo Caseario, curato dalla Prof.ssa Roberta Garibaldi, presentato proprio in occasione del convegno di apertura di Forme 2024. L’analisi mette in evidenza l’attrattività del turismo caseario, rivelando un trend di crescita recente: il 32,7% dei turisti italiani afferma di aver partecipato ad almeno un’esperienza a tema formaggio negli ultimi tre anni, con un aumento del 7,3% rispetto al 2021. Siamo lieti di contribuire, attraverso l’organizzazione di eventi come Forme, alla promozione del turismo caseario come leva di sviluppo territoriale, collegando i produttori locali ai circuiti turistici e valorizzando esperienze autentiche legate alla produzione di formaggi. Il legame tra prodotto e territorio è da considerarsi una chiave per una crescita economica sostenibile, capace di attrarre un turismo esperienziale e di qualità”.