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Giappone, a novembre cala del 6% l’import di formaggi Ue

Dopo l’exploit di ottobre, che ha visto una crescita del 12,6% delle importazioni di formaggio europeo in Giappone, i dati di novembre segnalano invece una battuta d’arresto del 6%, nel confronto con lo stesso mese del 2020. Sul fronte neozelandese, invece, si registra un indebolimento generale delle esportazioni mentre l’import di formaggio, nel complesso, segna un +24%, secondo le analisi di Assocaseari sui report Trade Data Monitor.

Giappone: a novembre cresce l’import di lattosio

Le importazioni dal Giappone sono rallentate, nel mese di novembre, a causa di un indebolimento della domanda di formaggio, scesa del -6% nel confronto tra novembre 2021 e lo stesso mese dell’anno precedente. Un calo importante che ha colpito principalmente i fornitori europei, secondo l’analisi Assocaseari. Nel complesso, i formaggi della Ue hanno coperto il 43% della domanda di importazione giapponese, nel 2021. Il lattosio, cioè il secondo prodotto in termini di volumi importati, mostra una tendenza opposta, con un forte aumento degli acquisti dalla Ue che è il secondo operatore sul mercato, con una quota del 34%, molto dietro agli Stati Uniti che raggiungono il 54%.

Nuova Zelanda, export in calo

Le esportazioni della Nuova Zelanda, player fondamentale nel mercato globale lattiero caseario, sono state contenute a novembre, nonostante le forti spedizioni di latte in polvere verso la Cina. Gli acquisti da parte del Sud-Est Asiatico e dell’Algeria, infatti, si sono ridotti. L’export di formaggio si è indebolito del -6% nov.’21/nov.’20, così come quello di burro si era indebolito a luglio e quello di butteroil ad aprile. Restano invece in territorio positivo i dati generali delle importazioni di formaggio (+24% rispetto allo stesso mese 2020) e di lattosio (+26% su novembre 2020).

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