Forme 2021: il fitto calendario dal vivo della tre giorni bergamasca dedicata ai formaggi
La prima e più bella notizia è che Forme 2021 si farà dal vivo. Della tre giorni bergamasca torna infatti protagonista, oltre ai formaggi, anche le splendida città dei Mille, gioiello custodito fra le montagne orobiche. Il luogo ideale per parlare di formaggi: qui, nel capoluogo che conta ben nove Dop italiane ed è diventato Città Creativa Unesco per la gastronomia, i formaggi fanno parte della tradizione quotidiana, sono e sono stati la fonte di sostentamento e la grande passione di molti. Valli e montagne, dove i formaggi sono nati e dove, talvolta eroicamente, continuano ad essere prodotti ad ogni stagione d’alpeggio, si vedono già dalla città, spesso accarezzata dall’aria frizzante e inconfondibile che scende dalle vette più alte. Per Forme 2021 il Comune di Bergamo ha messo a disposizione alcuni dei luoghi più belli, che faranno da cornice ai convegni, alle degustazioni e alle tante iniziative di un calendario che in tre giorni offre eventi per tutti i gusti e tutti i palati. Per chi vuole incontrare, per chi vuole conoscere di più, per chi vuole assaggiare, per chi ci lavora ogni giorno e anche per chi dei formaggi e della loro storia millenaria sa ancora poco. La manifestazione dedicata al formaggio, tra antichi saperi, nuove conoscenze e patrimoni Unesco, prevede un calendario ricco di appuntamenti in presenza, dopo l’edizione interamente digitale 2020, anche se non mancheranno contenuti e appuntamenti digitali sulla piattaforma dedicata, per raggiungere tutti coloro che non potranno essere presenti di persona. Forme 2021 prenderà il via venerdì 22 ottobre e continuerà con la sua programmazione fino a domenica 24 ottobre, in diversi luoghi simbolo della città di Bergamo.
Il primo appuntamento nell’ex Monastero di Astino, per celebrare i 70 anni dalla Convenzione di Stresa
Il primo appuntamento di Forme 2021, nel suggestivo ex Monastero di Astino, sarà il Dairy Culture and Civilization Forum organizzato da Afidop, l’associazione che riunisce i più importanti consorzi di tutela caseari italiani.
Il convegno quest’anno ha un particolare valore simbolico perché sarà la celebrazione dei 70 anni dalla Convenzione di Stresa che, nel 1951, ha sancito la nascita delle Denominazioni d’Origine. Protagoniste saranno le testimonianze dirette dei Consorzi di tutela, delle Istituzioni e delle Organizzazioni di rappresentanza che affronteranno le sfide che attendono le produzioni casearie Dop nazionali.
Fare rete per creare opportunità, partendo dalla straordinaria ricchezza dei prodotti e dei territori: queste sono le ragioni per cui è nato Forme. E proprio partendo dal concetto di rete torna – con la sua seconda edizione – l’International Creative Summit, a cura del Comune di Bergamo. “Remember the Future” è il titolo dell’evento, sempre presso l’ex Monastero Vallombrosano di Astino, che con il progetto “La biodiversità dentro la città: la Val d’Astino di Bergamo” ha vinto la terza edizione del Premio Nazionale del Paesaggio ed è candidato dell’Italia per la VII edizione del Premio del Paesaggio, conferito dal Consiglio d’Europa. Oltre alle tre città Creative Unesco italiane per la Gastronomia, Parma, Alba e Bergamo, partecipano al summit la Città di Milano, per la letteratura, la svedese Östersund, la boliviana Cochabamba, l’australiana Bendigo e l’americana San Antonio, sempre per il cluster della Gastronomia.
Incontri, racconti, Cheese Labs e Mercato: il programma di Forme 2021
Innovazione e valorizzazione del settore lattiero caseario saranno alla base delle diverse manifestazioni ,che si divideranno tra divulgazione scientifica, promozione dei prodotti e dei produttori e dibattiti, dal vivo ma anche digitali. Un ricco calendario è quello di ‘Incontri e Racconti‘, appuntamenti condotti da professionisti ed esperti del settore, che porteranno il pubblico alla scoperta della civiltà del formaggio, tra tradizioni secolari e nuove sfide digitali, architettura e presidio del territorio, storie di luoghi, di persone e di produzioni che accompagnano l’umanità da millenni. Non mancheranno, inoltre, grandi classici come i Cheese Labs a Palazzo Terzi, uno dei luoghi più belli di tutta la Città Alta, dove Maestri Assaggiatori Onaf e sommelier Ais presenteranno le specialità casearie delle Cheese Valleys Orobiche e i più importanti formaggi Dop italiani, in abbinamento con i vini della Lombardia, rappresentati dall’associazione Ascovilo, oltre che con birre e liquori. Torna anche Piazza Mercato del Formaggio, la spettacolare mostra-mercato che si terrà, sabato 23 e domenica 24 ottobre, nella Loggia porticata di Palazzo della Ragione (Bergamo Alta). Qui si potranno degustare e ovviamente acquistare grandi formaggi ed eccellenti vini.
Il Concorso Stupore ed Emozione, in partnership con Onaf
Forme 2021 ospiterà la terza edizione del concorso nazionale Stupore ed emozione, in partnership con Onaf (Organizzazione nazionale degli assaggiatori di formaggio). Due le categorie in gara: ‘Oltre il formaggio’, premio dedicato ai migliori prodotti caseari elaborati, e ‘Il Casaro d’Oro’ che premierà le Denominazioni d’Origine, i prodotti storici e i produttori. In occasione della premiazione del concorso, verrà consegnata, dal presidente nazionale di Onaf Pietro Carlo Adami, una targa per il riconoscimento di Bergamo come Città del Formaggio 2021, nelle mani del suo sindaco, Giorgio Gori. Continua ad arricchirsi anche il Virtual Cheese Expo, il “Museo Virtuale” visitabile sul sito www.progettoforme.eu dove conoscere i più importanti formaggi italiani e alcune specialità casearie delle Città Creative Unesco. Anche quest’anno torna l’iniziativa “Il formaggio alimenta la ricerca” in collaborazione con la Onlus ARMR (Aiuti per la Ricerca sulle Malattie Rare). Forme organizza infatti una raccolta fondi a favore dell’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri, offrendo al pubblico una selezione delle specialità casearie in cambio di una donazione, si potrà aderire nei gazebo allestiti nelle piazze principali della Città.