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Buone notizie per il grattugiato: la pasta rallenta, ma resta sopra i livelli pre Covid

Nonostante sia considerata uno dei simboli del made in Italy, la pasta ha attraversato stagioni non facili, nel recente passato. Il terribile 2020 però l’ha riportata con tutti gli onori sulle tavole degli italiani, dopo anni di calo costante dei consumi dovuto al cambio di abitudini alimentari e anche a un po’ di cattiva stampa.

Se consideriamo anche tutto il mondo che le ruota attorno (passate, polpe, pelati, sughi pronti), questo macro mercato, che vale circa 2,6 miliardi di euro, nel 2020 ha raggiunto una crescita di circa 11 punti percentuali, con un’esplosione di fatturato. (Fonte Iri :2020vs2019-TotaleItalia+Discount-InfoscanOnlineGeneralisti+Amazon-Dati Anno 2020– Trend a valore dei canali Gen-Apr2021). Nei mesi fortemente impattati dalla pandemia, gli scaffali della pasta, nei punti vendita della distribuzione in tutta Italia, si sono letteralmente svuotati, così come è successo per i sughi, il pomodoro e anche per il formaggio grattugiato, senza il quale un piatto di pasta non può dirsi davvero perfetto.

Grattugiato, il miglior amico di un piatto di pasta

La pasta figura infatti tra i prodotti che hanno beneficiato in modo particolare dalla chiusura dei ristoranti, dello smart working e della didattica a distanza. Come sta accadendo a tanti altri segmenti e canali, però, i primi mesi del 2021 stanno mostrando un effetto rimbalzo. Rispetto allo stesso periodo 2020, il mercato della pasta mostra infatti un trend negativo; tuttavia, confrontando l’anno in corso con il periodo corrispondente del 2019, si evidenzia che i primi mesi del 2021 hanno raggiunto tassi di crescita comunque importanti e superiori a quelli registrati prima della pandemia. Segno che non tutto è ancora tornato alla normalità ma, forse, anche di una ritrovata passione dei consumatori italiani. E’ indubbio che le nuove modalità di lavoro a distanza, che in parte dovrebbero diventare stabili, e i trend che caratterizzano l’offerta, come le paste regionali, i prodotti premium e quelle realizzate, ad esempio, con le farine di legumi, stanno contribuendo a rivitalizzare un mercato considerato maturo e continueranno a farlo nei prossimi anni. Altrettanto può dirsi per il formaggio grattugiato, ideale compagno d’avventura di pasta e sughi. Nel 2020, il segmento del grattugiato ha registrato performance importanti che, in parte, si stanno confermando anche nel 2021, pur con tassi di crescita non sempre costanti. E, così come per la pasta, il futuro potrebbe essere comunque roseo: da un lato, il temuto calo del potere di spesa per alcune fasce della popolazione potrebbe confermare le vendite di prodotti con bassa battuta di cassa come la pasta, e ciò che la accompagna, dall’altro l’aumento dell’offerta e della distintività di ciò che si trova nelle buste di grattugiato avvicinano il consumatore e moltiplicando le occasioni, e la motivazione, al consumo.