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Mercato trade: l’Italia sconta l’effetto 2 giugno. Burro, la Gdo tedesca fissa il prezzo per giugno: 4,10 euro/kg

Meno richieste del solito nel mercato trade italiano che, negli ultimi cinque giorni, è stato influenzato dal mercoledì festivo della prossima settimana, secondo l’analisi degli esperti di Assocaseari. Latte crudo partito in quarta per poi rallentare verso la fine della settimana, secondo l’opinione di chi compra. Chi vende, invece, parla di un mercato in tiro, con addirittura aumenti verso la fine della settimana. Tirando le somme, i prezzi vanno dallo 0,345 allo 0,365 euro/Kg partenza. Un po’ di problemi di disponibilità per la crema nazionale di qualità, a causa del minor tenore di grasso nel latte, trattata sempre a bollettino con prezzi che oscillano tra 2,04 e 2,08 euro/kg franco partenza. Inesistente la domanda del latte scremato, che viene indicativamente valutato intorno allo 0,17 euro/kg.

Mercato estero: ancora in crescita la crema

Sul mercato estero il latte crudo resta invariatissimo a 0,38 euro/kg. Al contrario del latte, la crema continua a salire arrivando ad essere offerta tra 2,08 e 2,10 euro/kg anche se, alla fine, viene trattata a non più di 2,06 euro/kg. Anche all’estero il latte scremato ha vita grama; se a inizio settimana qualcuno chiedeva lo 0,21 euro/kg, a fine settimana supplicano per lo 0,19 euro/kg, però nessuno ne ha bisogno. I suddetti prezzi si intendono franco arrivo Nord Italia con un costo di trasporto che incide tra 5 e 10 euro/Ton.

Burro: prezzi lontani dal costo della materia prima

Non solo i prezzi di Kempten sono i più bassi tra i tre bollettini che esaminiamo, ma aumenta ulteriormente la differenza con l’Olanda. Se il bollettino tedesco è aumentato di 0,05 euro sia per il minimo, oggi 4,00 euro/kg, che per il massimo, salito a 4,05 euro/kg. La media tedesca è a 4,25 euro/kg. L’Olanda invece sale di 0,08 euro, portandosi a 4,12 euro/kg. Invariata la Francia, sempre per conto suo, che conferma 4,29 euro/kg. Questa settimana la media dei tre bollettini è 4,145 euro/kg. Le offerte sono a 4,05 euro/kg per merce polacca e tra il 4,15 euro/kg e il 4,20 euro/kg per merce tedesca. Tra ieri e oggi è stato fissato il prezzo del burro impacchettato per il solo mese di giugno per la Gdo tedesca che, mediamente, è intorno a 4,10 euro/kg. Un aumento intorno ai 0,20 euro rispetto al mese di maggio che se da un lato sembra tanto, dall’altro, considerando le offerte per il burro in cartoni e soprattutto considerando il prezzo della crema, non copre neanche il costo della materia prima.

Polveri: offerte stabili sul mercato, ma attenzione ai quantitativi

I bollettini del latte in polvere hanno fatto segnare un aumento per lo scremato sia in Germania che in Olanda, in Francia addirittura un ribasso. Il latte intero, invece, aumenta in Olanda e resta invariato in Germania e Francia alla fine però sono tra loro allineati. Anche le offerte sono abbastanza stabili malgrado l’asta per l’Algeria, però i venditori cominciano a stare molto più attenti ai quantitativi e non vendono più, come prima, sicuri di non aver problemi di disponibilità. I bollettini del siero invariati in Germania, Olanda ma in aumento in Francia.

Formaggi, quotazioni nazionali: in calo solo il Monte Veronese

Le quotazioni nazionali dei formaggi segnano un solo calo alla Borsa Merci di Verona di due voci del Monte Veronese Dop. Quotazioni medie Ue in aumento per l’Edamer a 3,20 euro/kg, in calo per l’Emmentaler a 4,85 euro/kg, stabili per il Gouda a 3,20 euro/kg e il Cheddar a 3,12 euro/kg.

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