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Accordi Ue: Nuova Zelanda e Cile sempre più vicini. Fallito l’ultimo tentativo con l’Australia

Buone notizie in tema di accordi Ue politica commerciale: la Commissione per il commercio internazionale del Parlamento europeo, qualche giorno fa, ha approvato l’accordo di libero scambio Ue-Nuova Zelanda, aprendo la strada alla sua approvazione in una sessione plenaria di fine novembre. L’accordo dovrebbe entrare in vigore nel secondo trimestre del 2024. Inoltre, la settimana scorsa la Commissione Agricoltura del Parlamento Ue ha discusso l’accordo con il Cile, concluso nel dicembre dello scorso anno, e probabilmente darà un proprio parere positivo. A breve anche la Commissione per il commercio internazionale e il Parlamento in seduta plenaria dovrebbero dare la propria approvazione. Nel luglio scorso, la Commissione aveva inviato l’accordo al Consiglio, che deve ancora autorizzarne la firma. L’auspicio è che i lavori vengano chiusi prima delle elezioni europee.

Accordi Ue: niente da fare con l’Australia

E’ fallito anche l’ultimo tentativo di negoziati, che si è tenuto a Osaka, per finalizzare un accordo di libero scambio tra la Ue e l’Australia, a causa delle divergenze sull’accesso al mercato agricolo. L’Australia è delusa perché ritiene che la Ue non sia stata in grado di offrire ampi contingenti per le sue esportazioni di carne bovina e ovina, zucchero e prodotti lattiero-caseari; la Commissione, da parte sua, sostiene che le richieste australiane siano andate oltre l’“area di atterraggio” precedentemente stabilita.
Il mancato raggiungimento di un accordo è un insuccesso per il settore lattiero-caseario Ue che non potrà beneficiare di un migliore accesso al mercato per i formaggi e della protezione delle indicazioni geografiche. La rottura dei negoziati si traduce in un ritardo della conclusione dell’accordo di più di un anno, cioè dopo le elezioni del Parlamento europeo del giugno 2024 e il successivo rimpasto della Commissione.