trasformazione & dintorni

Saputo chiude un’altra azienda negli Usa. A casa 100 dipendenti

L’azienda lattiero-casearia canadese Saputo chiuderà un altro dei suoi impianti di produzione, negli Stati Uniti, nel quarto trimestre finanziario 2024. Si tratta della sua sede a Lancaster, nel Wisconsin, e la chiusura interesserà circa 100 dipendenti. Secondo l’azienda canadese ai dipendenti sarebbe stata offerta la possibilità di trasferirsi in altre strutture.

E’ la seconda serrata che coinvolge aziende americane di proprietà del colosso canadese. Nell’agosto dello scorso anno, Saputo annunciò la chiusura di un altro stabilimento nello stato, il caseificio di Belmont, che cesserà le sue attività nello stesso trimestre dello stabilimento di Lancaster. Saputo ha recentemente convertito un terzo stabilimento nel Wisconsin, a Reedsburg, che subentrerà alla produzione effettuata a Lancaster.

Lino Saputo, presidente e amministratore delegato dell’azienda, ha affermato che l’avvio del sito di Reedsburg è stata “un’altra pietra miliare nel nostro viaggio per rafforzare la competitività e le prestazioni a lungo termine della nostra rete di produzione negli Stati Uniti. Le iniziative di ottimizzazione della rete annunciate oggi aumenteranno l’efficienza operativa e l’utilizzo della capacità, migliorando ulteriormente la nostra struttura dei costi”.

Saputo è una delle dieci aziende lattiero-casearie più grandi al mondo per fatturato, secondo la classifica Rabobank. Nel primo trimestre dell’attuale anno finanziario, i ricavi della società sono diminuiti del 2,8% a 4,2 miliardi di dollari canadesi.

L’EBITDA “rettificato” è aumentato del 4,3% a 362 milioni di dollari canadesi, ma Saputo ha ammesso che non avrebbe raggiunto l’obiettivo fissato per quel parametro entro l’anno fiscale 2025 a causa del calo della domanda dei consumatori e dei continui “venti contrari del mercato”.