trasformazione & dintorni

Saputo punta sullo specialty cheese. E chiude uno stabilimento per la produzione di mozzarella

Il colosso canadese Saputo, per i prossimi anni, punta sul segmento degli speciality cheese. Nell’ambito delle novità e degli investimenti negli Stati Uniti, infatti, ha annunciato la conversione dell’impianto per la produzione di mozzarella di Reedsburg, nel Wisconsin, in uno stabilimento dedicato ai formaggi di capra. In ottica di razionalizzazione, l’azienda prevede invece la chiusura del polo di Belmont, sempre nel Wisconsin. L’operazione richiede un investimento di 35 milioni di dollari e si propone, come ha spiegato il patron Lino Saputo, “di aumentare la capacità produttiva e ampliare la nostra posizione di specialty cheese, una categoria in crescita”. La chiusura dell’impianto di Belmont, che segue quella dello stabilimento di Tulare, in California, avvenuta a febbraio febbraio, coinvolge 200 dipendenti.
Queste iniziative inizieranno nel secondo trimestre dell’anno fiscale 2023 e dovrebbero richiedere fino a 18 mesi per essere attuate.

Secondo l’azienda, gli investimenti di capitale e le iniziative di consolidamento dovrebbero comportare risparmi e benefici annuali graduali, a partire dall’anno fiscale 2024, fino a raggiungere circa 9 milioni di dollari canadesi entro l’anno fiscale 2025. L’operazione è l’ultima di una serie di chiusure e acquisizioni strategiche da parte di Saputo. Con sede a Montreal, l’azienda fondata dalla famiglia di origini siciliane Saputo è oggi uno dei più grandi trasformatori lattiero caseari del mondo con importanti attività in Canada, Australia, Argentina, Stati Uniti e Regno Unito.