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Export dairy: formaggio, burro e polveri trainano la Ue, nei primi otto mesi 2023

Estate positiva per il dairy targato Ue. Le esportazioni dell’Unione europea sono state infatti solide ad agosto, con una crescita del 4,3% in equivalente latte rispetto allo stesso mese 2022. Ad aumentare, secondo il report Trade Data Monitor, sono tutti i principali prodotti.

In crescita le spedizioni di formaggio, che sono aumentate verso i Paesi MENA, Usa (ma non per i prodotti italiani), Cile e Cina, compensando il calo registrato in Giappone e Regno Unito. Buoni i dati anche considerando i primi otto mesi dell’anno, con maggiori volumi inviati in Cile e Corea del Sud e perdite registrate in Giappone, Stati Uniti e Arabia Saudita. In chiaroscuro le esportazioni verso il Regno Unito che sono state forti nei primi quattro mesi del 2023 ma, da allora, hanno seguito una tendenza al ribasso, attestandosi a un +1% rispetto ai livelli dello scorso anno.

L’export di Smp continua ad aumentare, +11% ago.’23/ago.’22, nonostante si sia registrato, ad agosto, il primo calo negli ultimi 12 mesi delle spedizioni verso il mercato di esportazione numero uno per il dairy Ue, cioè l’Algeria. Anche le esportazioni verso la Cina sono diminuite, ma ciò è stato più che compensato da considerevoli quantitativi spediti verso il Sud-est asiatico e altri Paesi MENA.

Le esportazioni di burro registrano una buona crescita, con l’area MENA che è il principale contributore all’aumento in agosto e, più in generale, nel 2023, compensando coì il calo nel Regno Unito.

I flussi di siero sono aumentati del 2% ago.’23/ago.’22 nonostante si sia verificato un drastico calo nella domanda cinese di prodotti Ue, grazie soprattutto alle maggiori spedizioni dirette nel sud-est asiatico, nell’area MENA e in India. A fronte di numeri deboli nel 2022, i volumi cumulativi verso tutte le principali destinazioni sono in continua crescita.

A differenza dell’SMP, l’Algeria continua a guidare la crescita dell’export di Wmp dalla Ue, sia in agosto che nell’intero 2023. Mentre è diminuita la domanda del mercato principale per questo prodotto, l’Oman, e, in misura minore, anche della Cina, è stata inoltre spedita una maggiore quantità in America Latina e Nigeria.

A fronte di volumi relativamente elevati dell’agosto 2022, le importazioni nel 2023 sono diminuite per quasi tutti i prodotti, ad eccezione di Smp, panna e lattosio.