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Formaggi: consumi a -2% nel primo semestre 2023. Prezzi in aumento del 16%

Analizza l’andamento del primo semestre 2023 il report Ismea “I consumi alimentari delle famiglie”, che evidenzia come i primi sei mesi dell’anno siano stati contraddistinti da un’ulteriore crescita a valore, in doppia cifra, e da un carrello che risulta, invece, alleggerito nei volumi. La spesa per i generi alimentari domestici è infatti cresciuta del +10,5% su base annua e aumenta per tutti i comparti alimentari: uova (+19,3%), latte e derivati (+17,8%) e derivati dei cereali (+15,6%). Importanti anche gli incrementi di spesa per le carni (+9,7%). Tra i confezionati cresce la quota di prodotto a marchio del distributore che nel complesso, secondo un’indagine NIQ, arriva a coprire il 31% dei prodotti LCC. Tra i canali distributivi il supermercato resta quello predominante con il 40% di share e una performance positiva in termini di fatturato (+10,8% sul primo semestre 2022). Il discount si conferma il canale dove si registra il maggiore incremento dei prezzi medi. Analizzando le tipologie di famiglie acquirenti sono quelle con figli adolescenti (le cosiddette maturing families) a incontrare le maggiori difficoltà economiche e a dover introdurre strategie di risparmio volte a ridurre i consumi per contenere gli aumenti di spesa. Per queste famiglie il carrello si “alleggerisce” del 10,5% e la variazione della spesa è la più contenuta rispetto a quelle delle altre tipologie di famiglia: solo +3,3%. Di contro i nuclei familiari più maturi (over 55 sia soli che in coppia) incrementano i volumi acquistati, con un aggravio di spesa che per i primi è del 15,6% e per i secondi del 12,6%.

Consumi: i numeri dei prodotti lattiero caseari

La spesa per i prodotti lattiero caseari, che pesa sullo scontrino per il 14,1%, è aumentata, nel primo semestre 2023, del 17,8% rispetto al primo semestre dello scorso anno. Si tratta della categoria dove si registrano i maggiori aumenti: per tutte le referenze ci sono variazioni a doppia cifra malgrado per la maggior parte si evidenzi un ridimensionamento dei volumi. Tra tutti i prodotti lattiero caseari è il latte a registrare gli aumenti di prezzo più importanti; in particolar modo per il latte Uht la spesa del primo semestre è aumentata del 26,3% a fronte di vendite in volume pressoché stabili (- 0,2%). La componente dei formaggi registra incrementi di spesa superiori al 16% con volumi in flessione media del 2%. Solo. per i duri si registra un lieve incremento dei volumi (+1,7%) con una spesa che cresce del 15,7%. I formaggi semiduri sono quelli per i quali si evidenzia il più importante incremento dei prezzi medi, con una spesa che cresce del 20,4% e i volumi che si riducono dell’1,2%. Lo yogurt perde il 2,7% in volume con un incremento di spesa del 15,6%.

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