Ad inizio agosto, Terrepadane viene commissariata dal ministero, anche se il Tar di Parma ha poi sospeso la nomina e domani prenderà la sua definitiva decisione. Il commissario incaricato di guidare il consorzio agrario che riunisce i territori di Piacenza, Lodi, Cremona e Milano è il piemontese Francesco Cappello, commercialista e revisore dei conti, presidente di Filiera futura, di cui Coldiretti è socia. Nel dare notizia della decisione abbiamo evidenziato i legami con Coldiretti e il commissario incaricato ci ha inviato una mail per chiedere rettifica di quanto scritto. Riportiamo integralmente quanto ricevuto dal dottor Cappello ribadendo che, ad avviso di chi scrive, la vicenda è talmente intricata e poco trasparente che nessuna persona sia in qualche modo connessa a Coldiretti dovrebbe accettare questa nomina.

La risposta di Francesco Cappello: Filiera Futura non è legata a Coldiretti

“Invio la presente nella mia qualità di Commissario ad acta del Consorzio Agrario Terrepadane Scrl per nomina di cui al Decreto Direttoriale n. 4/GC/2023 del 02 agosto 2023.

Nel Vostro articolo pubblicato in data 7 agosto 2023 a firma Alice REALINI, vengo identificato quale “… uomo di Coldiretti” nonché quale “… Presidente di Filiera Futura (legata a Coldiretti)”.

Se corrisponde al vero che il sottoscritto rivesta altresì la carica di Presidente (peraltro solo da giugno 2021) dell’Associazione Filiera Futura è invece una notizia inesatta la circostanza in base alla quale io sarei “uomo di Coldiretti” e che l’Associazione Filiera Futura sarebbe “legata a Coldiretti”.

L’Associazione Filiera Futura è da me presieduta in quanto vice presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, ente che ne ha promosso la costituzione nel mese di maggio 2020.

Hanno attualmente aderito a Filiera Futura 24 enti di cui ben 19 Fondazioni di origine bancaria, 3 Atenei e 2 associazioni di categoria, tra cui anche Coldiretti. 

Quanto sopra comprova che il sottoscritto non possa essere espressione o rappresentare in alcun modo la Coldiretti con la quale mai ha collaborato per qualsivoglia titolo o ragione.

Si ribadisce che la nomina quale Commissario ad acta di Terrepadane è avvenuta per provvedimento del Ministero delle Imprese e del Made in Italy in ragione delle competenze professionali maturate e della posizione di assoluta indipendenza rispetto ai soggetti coinvolti nel Consorzio.

Certo che si sia trattato di inesattezze involontarie, sono con la presente a richiedere alla Redazione di adoperarsi affinché le errate notizie vengano rettificate in modo da fornire una corretta e veritiera informazione”.