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Export: freschi e grattugiati sempre sul podio

L’export di formaggi italiani verso l’Europa è cresciuto del 6,4%, a volume, nei primi quattro mesi del 2023, mentre a livello globale l’aumento, secondo i dati Istat, è del +19,3%. A conquistare i consumatori di tutto il mondo, in particolare, sono i formaggi freschi, che salgono del +10,4%, e i grattugiati con +5,7%. Inevitabile la crescita anche a valore, pari al 21,7%, con tutte le categorie dei formaggi che rilevano variazioni a doppia cifra. “In un contesto produttivo incerto e in uno scenario geopolitico estremamente complesso, l’export resta un punto di riferimento saldo per l’economia del nostro settore”, commenta Giovanni Guarneri, coordinatore del settore lattiero caseario di Alleanza delle Cooperative. “Registrare un ulteriore aumento delle vendite rispetto ai già alti livelli del 2022, con una crescita dei valori del 19,3% – aggiunge – dimostra quanto il settore debba continuare a puntare sull’aumento delle quote dei mercati esteri, sfruttando il grande interesse che il consumatore mondiale riserva ai prodotti caseari del made in Italy”.

Sul fronte europeo, le migliori variazioni in volume si registrano per la Polonia, con un aumento del +23,9%, e la Spagna con +14,2%. Altrettanto positivi i dati della Germania con +9,5% anche se a confermarsi come il principale Paese destinazione di esportazioni casearie italiane è la Francia, con una crescita a volume del 5,8%. Se a valore tutti i Paesi europei segnano performance positive, con crescite a doppia cifra, gli Stati Uniti registrano un +1,6% trainati, in particolare, da mozzarella, +54,8% a valore, e Gorgonzola con +42% a valore. Altrettanto positivo l’export in Giappone, che nel primo trimestre cresce del +6,5% a valore.

“Sono dati che, oltre a confermare un andamento positivo delle nostre performance globali, soprattutto in valore data la spinta inflattiva, fanno ben sperare rispetto ad un ulteriore sviluppo dei mercati europei che ancora oggi rappresentano circa il 70% delle nostre esportazioni”, conclude Guarneri. Le performance positive dei formaggi italiani all’estero rientrano in un quadro altrettanto positivo del commercio estero dei prodotti lattiero caseari dell’Ue che, nel primo trimestre 2023, ha registrato un +15% rispetto allo stesso periodo del 2022, secondo i dati Eurostat Comext del giugno 2023.

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