Stati Uniti
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Usa: a maggio crescono l’import di formaggio (+7%) e di burro (+17%)

Dopo il calo registrato ad aprile, crescono, negli Stati Uniti, le importazioni di formaggio proveniente dalla Ue. Secondo il report Trade Data Monitor, a maggio è aumentata anche la domanda di burro che ha continuato a crescere, anche se a un ritmo più lento rispetto ai mesi precedenti. Nel complesso, l’import di formaggio è aumentato del 7% mentre quello di burro del 17%, mettendo a segno una crescita da inizio anno, rispettivamente, del 2% e del 48%.

Quanto alle esportazioni, il dato è in calo per il terzo mese consecutivo: dagli Stati Uniti è partito il 13% in meno in equivalente latte, con aumenti registrati solo per Wpc e infant formula. Questo calo è causato principalmente dai prezzi non competitivi sul mercato globale combinati ad una domanda più debole dal sud-est asiatico. L’export di Formaggio, nonostante la continua e solida domanda messicana, è diminuito per il secondo mese consecutivo (-19%), a causa soprattutto delle perdite registrate in Giappone e Corea del Sud.

I flussi di Smp sono calati del 3% magg.’23/magg.’22; la crescita della domanda messicana che non ha compensato il calo significativo di quella del sud-est asiatico. Le spedizioni di siero sono in difficoltà da quattro mesi a causa della domanda debole di quasi tutti i mercati acquirenti: -29% maggio 2023 vs maggio 2022 e -13% da inizio 2023. Le esportazioni di Burro, infine, seguono ancora una tendenza al ribasso (-30% rispetto a maggio 2022 e -32% da inizio anno), con un calo dei volumi spediti in Corea del Sud, Messico e Paesi MENA (Bahrein ed Egitto).