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Mario Gasbarrino (Decò Italia): “Cari fornitori, è arrivato il momento di abbassare i prezzi”

“Cari fornitori di prodotti a marchio Decó e Gastronauta: è arrivato il momento di abbassare i prezzi !!!!” Come suo costume, Mario Gasbarrino (in foto), amministratore delegato di Decò Italia, non ci gira intorno e sceglie la sua pagina LinkedIn per rendere pubblico l’appello ai fornitori dei prodotti a marchio della sua insegna. Terreno di scontro fra Gdo e industria da diversi mesi, quello dei prezzi è un tema che si fa di ora in ora più spinoso perché i dati di vendita del retail mostrano chiaramente che il consumatore medio italiano non ha più capacità, e forse anche voglia, di continuare ad assorbire aumenti davvero importanti.
Scrive ancora Gasbarrino: “Stamani ho estratto i dati ed ho verificato che negli ultimi due anni i prezzi di acquisto dei nostri prodotti a marchio sono aumentati del 19,4% !!! Ma se questa è la la media ci sono casi dove gli aumenti sono superiori anche al 40% e parecchi di questi, credetemi, non hanno più nessuna giustificazione”. Poi il punto sul quadro economico, sicuramente diverso da quello degli aumenti di inizio d’anno: “Gli stipendi non sono aumentati, energia, trasporti ed altre voci sono in diminuzione, bisogna che tutti quanti noi, retailer e fornitori, ci si impegni, sacrificando anche un po’ di redditività se necessario, affinché i prezzi scendano !!!”. Senza dubbio in molti settori, come quello del latte, la materia prima resta però a quotazioni elevate, almeno nel nostro Paese, rendendo la situazione particolarmente tesa.

Ma quello di Gasbarrino non è solo un appello: “Decoitalia con tutti i suoi compratori da oggi lavorerà e lotterà giorno e notte per questo scopo. Mi rivolgo quindi ai nostri fornitori storici: non lasciateci soli, e non costringeteci a cambiare fornitori, abbiamo costruito dei rapporti di partenarariato forte e solidale in questi anni, non costringeteci a buttare tutto all’aria, sarebbe la cosa più stupida di questo mondo, anche se in giro vedo troppa reticenza e troppa irriconoscenza. Noi comunque non ci fermeremo, perché la difesa del potere d acquisto dei nostri clienti è sempre stata e sempre sarà la cosa più importante!“.