journal of dairy science
numeri, trend, fatti

Prezzo del latte e consumi: a che punto siamo?

Il prezzo del latte continua ad essere un tema caldissimo del mercato: in discesa costante in Europa, resta invece su livelli molto alti in Italia. A maggio 2023 il prezzo medio di quello bovino, in Ue, è stato pari a 46,64 euro/q.le, con un calo di 0,91 euro/q.le rispetto al mese precedente, secondo il report Milk Market Observatory. Non così in Italia dove il prezzo rimane stabile e, sempre secondo il report della commissione Ue, a maggio 2023 ha fatto registrare 53,73 euro/q.le, superiore di 6,56 euro/q.le rispetto a maggio 2022. Una cifra comunque inferiore al prezzo riconosciuto attualmente dal primo compratore di latte in Italia, Lactalis, che ad aprile ha pagato 55,3 centesimi al litro. Anche se la situazione, fra Lactalis e i conferenti legati a Coldiretti, vive una fase di stallo poiché la confederazione ha dichiarato di non accettare il nuovo accordo e di considerare questa cifra solo un acconto.

Entrando nel dettaglio dei principali produttori europei, Germania, Francia e Olanda, a maggio 2023, hanno fatto registrare un prezzo medio del latte bovino rispettivamente di 46,54, 43,81 e 43,25 euro/q.le, ben inferiore a quello italiano. Anche sul fronte dei prezzi al consumo, la Germania vive una fase di calo mentre anche in Francia i prezzi sono in risalita, come in Italia. E proprio come in Italia i prezzi in aumento stanno pesantemente erodendo i consumi. Nel nostro paese, ad aprile 2023, il valore delle vendite al dettaglio è salito del 3,2% rispetto all’anno prima ma non così i volumi, che fanno segnare una diminuzione del 4,8%, secondo gli ultimi dati Istat. La flessione è anche mese su mese (+ 0,2% in valore e – 0,2% in quantità). A soffrire però sono sopratutto gli alimentari. Rispetto all’aprile 2022, infatti, il calo delle vendite è stato del 5,4% ma si è speso il 6,2% in più. Soffre, ovviamente, anche la distribuzione, preoccupata, per ciò che riguarda il caseario, dell’andamento del prezzo del latte che, tra l’altro, sta riportando sugli scaffali italiani molti prodotti esteri, più concorrenziali. Rispetto ad aprile 2022, gli incassi dei supermercati sono saliti del 7,2% mentre è sceso il fatturato dei piccoli negozi (- 1,1%). Crescono le vendite nei discount alimentari con un +9,2% in valore ad aprile sullo stesso mese del 2022 e un +9,1% nei primi quattro mesi dell’anno. Nel primo quadrimestre i ricavi della grande distribuzione sono saliti del 7,8%, più dell’inflazione, mentre quelle dei negozi salgono del 2,5%. Per il commercio elettronico si registra una + 5,5%.