Debutta il latte a marchio Arla Æ.K.T, in Germania, con le versioni intero e parzialmente scremato. “L’attenzione si concentra sulle misure di sostenibilità di Arla e dei suoi allevatori, quindi con ogni acquisto di Arla Æ.K.T i consumatori sostengono gli obiettivi e le azioni per il clima e il benessere degli animali nelle fattorie e nei caseifici della nostra filiera”, spiega con una nota la cooperativa.

Il marchio Arla Æ.K.T è un’acronimo di “Active for climate and animal welfare”. L’uso della lettera Æ viene utilizzato per riferirsi alle radici scandinave della cooperativa casearia. “Con il nostro nuovo latte mostriamo ciò che i nostri allevatori e noi stiamo attivamente facendo per il clima e il benessere degli animali“, afferma Lillie Li Valeur, responsabile Arla Foods in Germania. Che aggiunge: “I nostri obiettivi climatici ambiziosi e basati sulla scienza mostrano che stiamo lavorando a un settore lattiero caseario sempre più sostenibile”. Il consumatore può verificare direttamente la sostenibilità del prodotto scansionando il codice QR stampato sulla confezione, per visualizzare l’impronta climatica del latte fresco Arla Æ.K.T sul sito web del prodotto. Le bovine della filiera Arla Æ.K.T pascolano per circa 120 giorni all’anno e per almeno sei ore al giorno.

Gli obiettivi climatici di Arla

La cooperativa ha fissato diversi target in tema di sostenibilità, fra cui quello di ridurre del 30% le emissioni di CO2 per chilogrammo di latte prodotto negli allevamenti entro la fine del 2030. Inoltre, negli uffici, nei caseifici e nella logistica interna è prevista una riduzione del 63% delle emissioni entro il 2030. A tal fine la cooperativa sta lavorando all’utilizzo del 100% di elettricità green nei suoi caseifici europei entro la fine del 2025, anche con investimenti in parchi solari ed eolici per generare elettricità verde.

Le attività sono dirette a tutta la filiera. Con i controlli annuali volontari, le impronte climatiche individuali nelle aziende agricole Arla sono state determinate per tre anni e gli agricoltori ricevono consulenza professionale sulle misure di miglioramento per ridurre la loro impronta di CO2, con azioni che vanno dall’alimentazione ottimizzata all’uso di elettricità verde in azienda.

Con il programma di qualità Arlagården, Arla ha stabilito un proprio sistema di valutazione, che controlla oltre 30 criteri di benessere degli animali negli allevamenti.