Chiude il 2022 con vendite in crescita dell’8,1% a valore il gruppo lattiero caseario svizzero Emmi, per un totale di 4,2 miliardi di franchi (4,25 miliardi di euro), superando per la prima volta la soglia dei 4 miliardi di franchi come spiega una nota diffusa dall’azienda. La crescita organica è stata del 7%; in America l’aumento è stato del 13,1% mentre l’Europa è cresciuta del 6,7% . Nel suo paese d’origine, la Svizzera, Emmi ha registrato un aumento del 2,9%. In particolare, si è rivelato molto dinamico il settore dessert, cresciuto negli Stati Uniti così come in Brasile, Messico e Spagna. In Europa, invece, il gruppo registra un forte slancio di Emmi Caffè Latte e delle sue specialità di dessert italiane.

“Con concetti di marchio differenziati e altamente innovativi, un focus costante su mercati e nicchie attraenti e una strategia basata sui nostri punti di forza, possiamo guardare al 2022 come un anno rispettabile, con un miglioramento significativo nel secondo semestre” commenta Ricarda Demarmels, Ceo di Emmi Group. “I nostri team hanno affrontato le difficili condizioni con lungimiranza, efficienza e con una gestione disciplinata dei costi, difendendo i volumi e tenendo conto delle condizioni del mercato”.

Alla crescita delle vendite, ovviamente, hanno contribuito anche gli inevitabili aumenti dei prezzi di vendita dovuti all’aumento del costo del latte e al forte incremento di tutti i fattori di produzione, dell’energia, della logistica e dei materiali di imballaggio.

In calo la quota della divisione Svizzera nel fatturato del gruppo, che è stata del 40,1% (anno precedente: 42,2%) mentre la divisione Americas ha generato un fatturato di 1,6 miliardi di euro, con una crescita del 20,1%.