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Uk, calano le importazioni di formaggio (-13%), a novembre 2022. Export a +8%

Le importazioni di formaggio in Uk continuano a scendere: a novembre 2022 si registra un calo del 13% nel confronto con lo stesso mese 2021. In particolare, diminuiscono ancora le importazioni di formaggio dall’Irlanda e, in misura minore, anche dal Belgio, secondo il report Trade Data Monitor. In leggera crescita l’import di burro che, dopo tre mesi di calo, è aumentato del 2% rispetto allo stesso mese del 2021 e del 3% dall’inizio dell’anno; va ricordato però che si era trattato, nel 2021, di un novembre debole. Il calo dei volumi acquistati dal Regno Unito nei Paesi Bassi (da 5.786 Tons genn-nov’21 a 848 Tons genn-nov’22) è stato compensato dall’aumento di quelli provenienti da Irlanda e Francia. Quanto agli altri prodotti: registra un +90% la Wmp mentre la Smp chiude a +3%. In calo del 25% il latte e del 5% la crema.

Quanto alle esportazioni dall’Uk, a novembre, si registra una crescita per diversi prodotti rispetto ai dati in calo del mese precedente. I flussi di formaggio sono aumentati, registrando un +8% nov.’22/nov.’21 e +17% genn-nov’22/genn-nov’21, soprattutto grazie ai maggiori volumi diretti alla Francia, che crescono sempre più rapidamente. Tuttavia, l’Irlanda rimane il primo sbocco per il formaggio Uk. L’export di burro, dopo sei mesi di forte calo, è aumentato del 12% nov.’22/nov.’21, con maggiori volumi che hanno attraversato la Manica diretti in Francia e Paesi Bassi. Ma nel complesso, nei primi 11 mesi dell’anno, le esportazioni dall’Uk verso la UE-27 sono calate dell’8% rispetto allo stesso periodo del 2021 a causa dell’indebolimento della domanda cinese e dei Paesi Mena. Bene l’export di polveri (+32% per Wmp e +45% per Smp) mentre le esportazioni di siero sono diminuite del 24% nov.’22/nov.’21 pur restando positive sull’anno. I maggiori volumi inviati verso la Ue e la Cina hanno compensato il calo della domanda del sud-est asiatico e del Sudafrica. Scendono, infine, latte (-39%) e crema (-6%) che resta però in positivo se si considerano i primi 11 mesi dell’anno (+4%).