“L’agricoltura ha avuto un ruolo importante nella legge di stabilità, che non aveva grandi risorse. Rafforzeremo il ministero in termini di personale”. Con queste parole il ministro dell’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste (Masaf), Francesco Lollobrigida, ha annunciato il rafforzamento dell’organico alle dipendenze di via XX settembre con l’obiettivo, come ha spiegato ancora il titolare del dicastero a margine della presentazione del rapporto della Comagri, di rafforzare la tutela del Made in Italy.

“Contrasteremo l’italian sounding e le sofisticazioni – ha spiegato Lollobrigida – dotando il ministero di personale sia per quanto riguarda l’arma dei Carabinieri a tutela dell’agroalimentare sia per l’Ispettorato Icqrf”. Il ministro ha poi fatto alcune precisazioni sui fondi del Pnrr, annunciando alcune novità in arrivo che raccolgono anche sollecitazioni arrivate dal mondo agricolo, come quella sui trattori. “Lavoreremo per le filiere più deboli e ovviamente nell’ambito del Pnrr cercheremo di valorizzare quelle misure che hanno avuto grande domanda e di modificare quelle che sono irrealizzabili, come quella delle macchine agricole che imponeva acquisto di trattori elettrici o a biometano che, essendo in produzione limitatissima, rendono la misura inefficace”. Complessivamente, il Masaf ha il compito di gestire risorse pari a 4,88 miliardi di euro, in particolare per: lo sviluppo della logistica per i settori agroalimentare, pesca e acquacoltura, silvicoltura, floricoltura e vivaismo, con una dotazione di 800 milioni di euro; il Parco Agrisolare (1,5 miliardi di euro); l’innovazione e meccanizzazione nel settore agricolo ed alimentare (500 milioni di euro); gli investimenti nella resilienza dell’agro-sistema irriguo per una migliore gestione delle risorse idriche (880 milioni di euro); i contratti di filiera e di distretto, con una dotazione di 1,2 miliardi di euro (con risorse a valere sul Fondo per gli investimenti complementari al Pnrr).