enti & istituzioni

India: cambiano le procedure per l’export di proteine animali dalla Ue, nel 2023

Sono in arrivo novità per l’export verso l’India. In applicazione delle recenti disposizioni previste dai regolamenti sulla sicurezza alimentare del governo locale, infatti, nel 2023 entreranno in vigore nuove procedure per l’esportazione di prodotti alimentari di origine animale dall’Ue verso il mercato indiano. Con l’obiettivo di chiarire alcuni aspetti concernenti i nuovi adempimenti cui gli stati membri dovranno adeguarsi, nonché acquisire informazioni precise circa le tempistiche visto il breve lasso di tempo concesso per l’adeguamento, la Commissione Ue ha intrapreso una serie di iniziative che si sono concluse, a fine 23 novembre, con un incontro fra Dg Trade e Fssai (Food Safety and Standard Authority of India). In attesa di conoscere i contenuti del verbale ufficiale del meeting, disponibile dopo l’approvazione da parte di Fssi, Assocaseari fornisce le prime indicazioni secondo quanto emerso nel corso dell’incontro, per aiutare le imprese in considerazione dell’urgenza legata ai tempi dell’entrata in vigore dei provvedimenti ed evitare problemi agli operatori.

Export in India: cosa prevedono le nuove disposizioni

Dal 1° febbraio 2023 sarà obbligatorio il requisito di registrazione degli stabilimenti di produzione/trasformazione dei prodotti alimentari che rientrano nelle seguenti categorie:

  1. Latte e prodotti a base di latte;
  2. Carne e prodotti a base di carne compreso il pollame, pesci e loro prodotti;
  3. Uova in polvere;
  4. Alimenti per l’infanzia, integratori, alimenti per diete speciali etc… (indicati genericamente come ‘nutraceutici’).

In merito a tale requisito nel corso dell’incontro è stato chiarito che i provvedimenti si riferiscono unicamente alle importazioni di prodotti di origine animale per uso alimentare umano (non feed); le autorità indiane forniranno i codici identificativi, gli elenchi saranno trasmessi dalle autorità dei singoli paesi esportatori anche tramite un documento unico per tutte le categorie di prodotti. Gli elenchi, non chiusi ma dinamici, saranno pubblicati sul sito del Fssi e non vi sarà un accesso ristretto.

Considerando che nel corso della riunione è emerso il ruolo di garanzia rivestito dall’autorità competente del paese di provenienza (un paese, una lista) e, quindi, della validità della dichiarazione di idoneità dello stabilimento esportatore da parte della medesima AC, Assocaseari ritiene opportuna la trasmissione da parte del Ministero della Salute Italiano degli elenchi di tutti gli stabilimenti riconosciuti in Italia ai sensi del Regolamento (CE) N. 853/2004 secondo il format previsto dal Ministero indiano, senza necessità di ricevere formale domanda da parte degli operatori interessati all’esportazione verso l’India. Gli esportatori/importatori risulteranno automaticamente autorizzati se l’azienda di produzione è inclusa nella lista.

Il nuovo certificato sanitario servirà dal 1° gennaio 2023

Dal 1° gennaio 2023 per esportare latte e prodotti a base di latte, carne suina e prodotti a base di carne suina, pesci e prodotti della pesca, sarà necessario utilizzare i nuovi modelli di certificato sanitario (adottati con provvedimento del 3 agosto 2022 – WTO TBT notifica rif. G/TBT/N/IND/233 del 18 agosto 2022), per i quali inizialmente era stata fissata la data del 1° novembre u.s. (rinviata con provvedimento del 27 ottobre 2022).

Nel corso della riunione il rappresentante del Fssai ha ribadito che lo scopo del nuovo certificato sanitario è quello di garantire che i prodotti che entrano nel mercato indiano siano conformi alle normative nazionali (prerequisito all’importazione) e ha confermato che l’entrata in vigore del nuovo certificato è stata posticipata al 1° gennaio 2023 ma che tale data si riferisce alla data di arrivo nel territorio indiano e non a quella di spedizione della merce. Fssai si è comunque detta favorevole alla integrazione dei tre certificati che, se ritenuto necessario, potranno essere unificati in uno. Su tale punto la Commissione sarebbe intenzionata a chiedere un’ulteriore proroga ma, in assenza di certezze in merito salvo ulteriori informazioni in tempi rapidi, si invitano gli operatori a rispettare la data indicata al fine di non incorrere in possibili blocchi d’ingresso dei prodotti esportati.

Export verso l’India: per le autorità locali il nuovo processo di registrazione ridurrà i controlli nei porti

Nell’incontro del 23 novembre il rappresentante del Fssai ha specificato che il nuovo processo di registrazione contribuirà a ridurre i controlli nei porti indiani e che tutti i provvedimenti sono stati adottati nell’ottica di facilitare il commercio qualora sussista riconoscimento reciproco degli standard di sicurezza alimentare. Le autorità indiane potranno effettuare Audit su alcuni stabilimenti esportatori.
Gli standard europei consentono di rispettare gli standard indiani, tuttavia al fine di una corretta compilazione dei certificati sanitari, la legislazione di riferimento è disponibile sul sito di Fssai (alla voce compendium si trovano, per ogni categoria di standard, tutti gli aggiornamenti. Il compendium costituisce il riferimento normativo per le ispezioni).

La Fssai si è resa disponibile a discutere bilateralmente qualunque problematica che possa riguardare i singoli stati membri; a margine dell’incontro, inoltre, ha anche informato della procedura di revisione attualmente in corso, per quanto riguarda la lista dei prodotti considerati ad alto rischio.