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Non si arresta l’inflazione in Europa: nuovi record ad ottobre. In calo le vendite pre-natalizie, sale il primo prezzo

L’inflazione sui generi alimentari sta scuotendo tutti i paesi del Vecchio Continente. Nel Regno Unito, dove sono state diffuse oggi le cifre, ha raggiunto l’ennesimo record in ottobre, salendo al 14,7%. Gli aumenti di prezzo maggiori riguardano la margarina, il latte e il cibo per cani.

Secondo il centro studi Kantar gli acquisti sono diminuiti a volume ma, per gli effetti dell’inflazione, sono aumentati a valore. Le vendite complessive di prodotti a marchio del distributore sono aumentate del 10,3%, mentre quelle dei prodotti a marchio del distributore di primo prezzo sono cresciute addirittura del 42%. I prodotti di marca si fermano invece al +0,4%. Significativa la riduzione dei prodotti legati al Natale, che non fa presagire nulla di buono per la fine dell’anno: secondo Kantar, ad esempio, le vendite del pudding di Natale sono già diminuite del 32% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. L’inflazione alimentare di ottobre segue 15 mesi di rialzi consecutivi, dopo il 13,9% di settembre.

Quanto alla situazione dei retailer, Tesco, Sainsbury’s e Asda hanno detenuto ancora una volta la maggiore quota di mercato del Regno Unito nelle 12 settimane terminanti il 2 ottobre, rispettivamente con il 27%, 14,9% e 14,3%. Aldi è stato il supermercato che ha registrato la più rapida crescita, con vendite in aumento del 22,7%. Lidl segue subito dopo, con vendite in aumento del 21,5%. Morrisons e Waitrose, invece, hanno registrato un calo delle vendite rispettivamente del 4,6% e dell’1,9%, posizionandosi all’ultimo posto nella top ten dei supermercati del Regno Unito.

Un tema che riguarda tutti i paesi del Vecchio Continente. L’inflazione dei generi alimentari è infatti elevata in tutta Europa, con i primi dati che mostrano come la Francia sia destinata a raggiungere numeri record, così come l‘Italia. Dove, secondo le stime preliminari Istat, i prezzi dei generi alimentari crescono ancora, a ottobre, passando da +11,4% a +13,1%. Su base tendenziale, a settembre 2022, in Italia le vendite al dettaglio dei beni alimentari crescono in valore (+6,8%) e diminuiscono in volume (-4,5%). E anche Germania e Irlanda hanno registrato aumenti record.