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Fiere, cibo sintetico, centralità dell’imprenditore agricolo: gli obiettivi del neo ministro Francesco Lollobrigida

“Non ci arrenderemo a mangiare carne prodotta in laboratorio”: Francesco Lollobrigida (in foto), neo ministro dell’Agricoltura e Sovranità alimentare e forestale, non usa gira di parole per quanto riguarda la questione degli alimenti prodotti in laboratorio che sembrano aver conquistato il favore di una parte dei responsabili Ue. Anzi, il suo obiettivo, dichiara il ministro, è “riportare il settore al centro del dibattito, e, bene o male, partendo anche dal nome del ministero”.

L’occasione di fare il punto su alcune questioni cruciali, per il nuovo responsabile del Masaf, è l’inaugurazione della 124ma edizione di Fieracavalli, a Verona, la manifestazione di riferimento per il mondo equestre a livello internazionale. Ee proprio dal palcoscenico di una fiera Francesco Lollobrigida annuncia anche un rinnovato impegno sul sistema fiere “cruciale per l’Italia”. Riferendo di un incontro con i vertici della Fiera di Verona, Lollobrigida rileva anche la necessità di ragionare di strategia “di un sistema importante, in concorrenza anche con altri sistemi fieristici in Europa e nel mondo, che possa attrarre economie”.

E sempre in merito agli obiettivi del rinominato dicastero, il ministro spiega: “La nostra economia, il nostro sistema è spesso aggredito da metodi che non condividiamo, non ci arrenderemo a mangiare carne prodotta in laboratorio”. La sovranità alimentare, aggiunge Francesco Lollobrigida, “è importante e fondamentale. Noi abbiamo voluto inserire questo termine all’interno del nome del Ministero proprio per rendere centrale il sistema agroalimentare, il sistema della produzione, mettendo l’imprenditore agricolo al centro della produzione. Il diritto di un popolo a mangiare, ma a mangiare anche bene”.