World Dairy Summit 2022: l’Italia premiata per il magazzino Brazzale e la ricerca sul colostro
Italia protagonista del World Dairy Summit 2022, il più importante evento mondiale del settore lattiero caseario, organizzato dalla Federazione del latte (Fil-Idf) che si è svolto quest’anno in India, a Nuova Delhi (foto). A condurre i lavori è stato Piercristiano Brazzale, primo presidente italiano nella storia della federazione, e sono ben due le iniziative italiane premiate nel corso del Summit. Si tratta del magazzino robotizzato Sant’Agata per Gran Moravia di Brazzale, che si è aggiudicato il primo premio per l’innovazione sostenibile di processo ai “Dairy Innovation Award” e della vittoria del più importante riconoscimento scientifico, l’“Idf Professor Pavel Jelen Early Career Scientist Prize”, andato alla ricercatrice Angela Costa che ha messo a punto un innovativo metodo di analisi del colostro bovino, importante nutrimento utilizzato anche in medicina e nutraceutica.
Al centro del Summit ci sono state le innovazioni del settore lattiero caseario in termini di sostenibilità, nutrizione e salute, standard, sicurezza e qualità. L’appuntamento con il World Dairy Summit è fissato per il 2023: ad ospitare l’evento saranno questa volta gli Stati Uniti, dal 16 al 19 ottobre presso il centro conferenze McCormick Place di Chicago.
Il magazzino Sant’Agata di Brazzale
Premiato come la miglior innovazione sostenibile di processo al World Dairy Summit 2022, il magazzino Sant’Agata di Cogollo del Cengio (Vi), è il nuovo impianto di stagionatura Brazzale per il formaggio Gran Moravia, completamente robotizzato e dotato delle più raffinate soluzioni di intelligenza artificiale per il controllo totale delle condizioni di ogni singola operazione. Realizzato a otto chilometri dal quartier generale Brazzale di Zanè, il magazzino, al suo interno, conta su un sistema integrato di navette e robot antropomorfi si prende cura di 250mila forme di Gran Moravia, in stagionatura negli oltre 8mila mq coperti dello stabilimento, inaugurato nell’estate del 2021. In finale, nel voto assegnato da una selezionata giuria di esperti del World Dairy Summit 2022, il magazzino ha prevalso sulle importanti innovazioni di processo realizzate dalla cinese Yili Group e dalla statunitense Leprino Foods Company. “Una grande soddisfazione che corona il rivoluzionario magazzino robotizzato, realizzato a Cogollo del Cengio, del più prestigioso riconoscimento internazionale assegnato da una selezionata giuria di esperti”, ha commentato Roberto Brazzale ritirando il premio a Nuova Delhi. “Nel ringraziare la giuria e la platea ho voluto personalmente ricordare i nomi dei quattro dei nostri storici collaboratori nel magazzino di Zanè cui abbiamo dedicato ciascun robot: Battista (Rosso), Angelo, Franco, Foscari. Il ringraziamento si è ovviamente esteso al formidabile staff tecnico italiano ed olandese guidato dall’ingegner Claudio Fedi che ha reso possibile l’opera. L’intelligenza artificiale non esiste, esiste solo quella umana, che non smette di meravigliare”.
World Dairy Summit 2022 premia la ricerca sul colostro bovino, prezioso anche in nutraceutica e medicina
Il colostro può essere definito come il ‘primo latte’ dei mammiferi, prodotto nelle prime ore dopo il parto. Un nutrimento unico che presenta proprietà straordinarie, essendo portatore di una serie di preziosi elementi per l’organismo, fattori immunitari, fattori di crescita e componenti minori come le vitamine. Il colostro contiene una grande quantità di immunoglobuline, ossia gli anticorpi, nonché lattoferrina. Per le sue proprietà, il colostro bovino è prezioso in natura e nell’allevamento, in quanto conferisce al neonato un ricco corredo per iniziare la vita autonoma, ma anche nella nutraceutica, in medicina, specialmente per lo sport, e nella cosmesi. Ma come si analizza il colostro bovino e come si può valutare la composizione e, di conseguenza, il suo valore e l’idoneità nell’allevamento e nell’uso farmaceutico? A dare una nuova riposta a questi importanti quesiti è la vicentina Angela Costa, ricercatrice dell’Università di Padova e a breve ricercatrice a tempo pieno presso l’Università di Bologna, che ha messo a punto, assieme ai colleghi Arianna Goi e Massimo De Marchi, un metodo innovativo che permette di analizzare lo spettro di composizione del colostro, facilitando le determinazioni analitiche attraverso l’uso del Mir, lo spettroscopio a raggi infrarossi usato di routine nel mondo nelle analisi ufficiali del latte. Per questo importante studio, Angela Costa è stata insignita del primo premio “Idf Professor Pavel Jelen Early Career Scientist Prize” al World Dairy Summit 2022, riservato ai migliori giovani scienziati internazionali e intitolato al grande scienziato canadese di origine ceca.