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Latte: prezzi e costi di produzione frenano la domanda dell’industria. Stabile lo spot in Italia, a 0,68

Resta ancora scarsa la disponibilità di materia prima, nonostante le temperature più miti favoriscano una ripresa della raccolta e titoli, spiega la consueta analisi settimanale di Assocaseari del mercato trade. I prezzi che continuano ad aumentare, così come i costi di produzione, influiscono sulla domanda dell’industria che sta frenando. Domina ancora l’incertezza. Sul mercato europeo, poca disponibilità di latte e domanda ancora in ripresa. Il crudo tedesco è stato scambiato a 0,63 euro/kg e lo scremato resta stabile a 0,31 euro/kg partenza. Sul mercato nazionale, latte crudo trattato come settimana scorsa tra 0,67 e 0,68 euro/kg partenza; si riscontra ancora una domanda stanca da parte dell’industria che non è in grado di accettare queste cifre. Anche lo scremato resta invariato. La raccolta è stabile con titoli in leggera crescita.

Crema di latte: buona la domanda sul mercato Ue, ma manca la merce

Sul mercato Ue, la domanda di crema di latte è buona, ma è ancora difficile trovare merce, addirittura quasi impossibile da giovedì. La tedesca è stata trattata a 3,64 euro/kg franco arrivo, domanda buona. Sul mercato italiano, panna nazionale di qualità trattata a bollettino e in qualche caso a bollettino+, fino a raggiungere i 3,60 euro/kg partenza; domanda buona, disponibilità ancora bassa ma leggermente superiore rispetto alla settimana scorsa. Settimana di ripensamenti per i Bollettini ufficiali del burro Ue. A Kempten, le quotazioni tornano ai livelli di due settimane fa, infatti il minimo scende di 0,06 euro e il massimo di 0,14 euro, andando rispettivamente a 6,95 e 7,05 euro/kg, media tedesca 7,00 euro/kg. Francia cala per la seconda settimana consecutiva e togliendo 0,18 euro va a 7,55 euro/kg. L’Olanda, invece, resta invariata a 7,22 euro/kg. La media a tre di questa settimana è 7,257 euro/kg e quella a due 7,11 euro/kg. Il burro di centrifuga a Milano, che aumenta di euro 0,07, va a 7,05 euro/kg.

Polveri: l’intero scende in Francia e Germania

I Bollettini del latte in polvere scremato restano invariati in Olanda per lo zootecnico e in Germania per entrambi gli usi, aumentano invece quello per l’uso alimentare in Francia e in Olanda. L’intero scende in Germania e Francia, resta invariato in Olanda. Le quotazioni del siero aumentano in Francia e Olanda per l’uso zootecnico, mentre in Germania calano quelle della merce per l’uso alimentare e restano invariate quelle per l’uso zootecnico.

Formaggi, bollettini italiani ancora in rialzo

Prosegue il rialzo delle quotazioni nazionali dei formaggi. Salgono ancora tutti i molli a Milano, il Grana Padano meno stagionato a Cremona, il Gorgonzola a Milano, il Provolone Valpadana a Milano e a Cremona (dove aumenta anche il generico), e il Monte Veronese a Verona. Sui formaggi esteri non si vedono in generale variazioni, mentre rimane buona la disponibilità.