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Fattoria Latte Sano: fino a 57 centesimi al litro per il latte. “Aumento importante purché siano mantenuti i volumi”

“L’aumento è importante, e permette agli allevatori di arrivare, nei mesi di luglio ed agosto, anche grazie all’integrazione del ‘premio fedeltà e stabilità’, fino a 0.57 centesimi di euro/litro, oltre ai premi qualità, purché siano mantenuti i volumi che i singoli soci conferiscono alle Cooperative, e di conseguenza alle Cooperative di mantenere fede agli impegni di fornitura assunti con la Ariete Fattoria Latte Sano”. E’ quanto si legge nella nota diffusa da Fattoria Latte Sano in merito al prezzo del latte per il bimestre estivo. La prima centrale del latte fresco in Italia ha infatti raggiunto un accordo con le principali Cooperative di Raccolta Latte del Lazio, mantenendo un tavolo continuo di confronto anche per i prossimi mesi, in virtù della grande incertezza che sta caratterizzando il mercato del latte.

Il risultato rappresenta, secondo la Fattoria Latte Sano, “la dimostrazione evidente della sua volontà di continuare ad investire nella filiera produttiva di questa regione, con un considerevole balzo in avanti del prezzo alla stalla del 19%, rispetto al mese di giugno, e complessivamente da inizio anno di oltre il 46%, una curva in crescendo, con un aumento tra i più alti nel panorama italiano”.

“Stiamo attraversando una vera tempesta di proporzioni mai viste nel nostro settore – afferma Marco Lorenzoni, presidente di Ariete Fattoria Latte Sano – ma solo compattando la filiera possiamo impedire che chiudano le stalle, perdendo così un patrimonio importante per il territorio. In questo periodo stiamo affrontando importanti difficoltà collegate ad una serie di aumenti che si sono presentati tutti insieme, con da un lato gli allevatori che devono fronteggiare i costi dei mangimi e concimi, dall’altro noi, come impresa, che nell’ambito della trasformazione della materia prima aumentata di oltre il 46%, dobbiamo fronteggiare gli aggravi energetici, l’incremento dei costi del confezionamento e del trasporto. La risposta deve essere quella di fare squadra con gli allevatori. L’obiettivo, con le risorse messe in campo e gli sforzi fatti sino ad ora, è quello di mantenere inalterati i volumi produttivi degli allevamenti, garantendo la sopravvivenza della filiera del latte locale“.