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Ue: raggiunto l’accordo di libero scambio con la Nuova Zelanda. Tutelati 163 prodotti tradizionali

Dopo un negoziato lungo quattro anni, l’Unione europea ha concluso un accordo bilaterale di libero scambio con la Nuova Zelanda, che dovrebbe essere firmato nel 2023 e poi ratificato dal parlamento europeo e dagli stati membri nel biennio successivo.

L’intesa è arrivata dopo un incontro fra il primo ministro della Nuova Zelanda, Jacinda Ardern, e il presidente della commissione europea, Ursula von der Leyen ed elimina i dazi su tutte le esportazioni europee in Nuova Zelanda, oltre al 97% circa delle tariffe sui prodotti neozelandesi diretti verso gli stati membri dell’Unione. Il commissario europeo per il Commercio, Valdis Dombrovskis, lo ha definito un accordo “di nuova generazione, con entrambe le parti destinate a ottenere reali vantaggi economici e ambientali”. Si tratta, anche in considerazione delle resistenze di alcuni stati, del primo accordo di libero scambio siglato dall’Ue negli ultimi tre anni con altre intese, ad esempio il Ceta con il Canada, ancora in fase di ratifica. Per le aziende dell’Unione europea si profila l’eliminazione di dazi doganali per circa 140 milioni di euro ogni anno per un commercio estero, quello con la Nuova Zelanda, che nel 2021 ha raggiunto i 5,5 miliardi di euro per i beni e i 2,6 per i servizi. Secondo le stime di Bruxelles, l’intesa porterà una crescita fino al 30% delle esportazioni. Sul fronte neozelandese, invece, si punta alla conquista del mercato europeo con le carni di manzo e agnello e con i derivati del latte, in particolare burro e polveri. L’accordo proteggerà tutti i vini e gli alcolici dell’Ue, quasi 2mila denominazioni tra Prosecco, Vodka polacca, Rioja, Champagne e Tokaji, e 163 prodotti tradizionali dell’Ue, come i formaggi Asiago, Parmigiano, Feta, Comté e Queso Manchego.

Il patto, inoltre, prevede la possibilità, per ciascuno dei firmatari, di imporre sanzioni all’altro in caso di violazione degli impegni climatici presi con l’accordo di Parigi. Pochi giorni prima della firma con la Nuova Zelanda, l’Unione europea ha anche annunciato la ripresa formale dei negoziati per un trattato di libero scambio con l’India, fermi da quasi dieci anni. L’obiettivo è raggiungere un accordo entro il 2023.