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India, Amul chiede il rinvio del ban alle cannucce di plastica: “Per salvaguardare 100 milioni di allevatori”

Amul, la più grande azienda lattiero casearia indiana, ha scritto al governo del Paese esortandolo a ritardare il bando pianificato alle cannucce di plastica, che dovrebbe entrare in vigore il 1° luglio.

A darne notizia è l’agenzia di stampa Reuters riferendosi alla lettera inviata dall’amministratore delegato di Amul, R.S. Sodhi all’ufficio del premier indiano Narendra Modi, nella quale si chiede il rinvio di un anno del divieto di utilizzo delle cannucce confezionate per le piccole confezioni di succhi e latticini.

Nella lettera, tra l’altro, Sodhi spiega che la questa iniziativa, senza rinvio, avrebbe un “impatto negativo” sugli agricoltori e sul consumo di latte in India. Mentre posticipare l’entrata in vigore del ban, scrive R.S. Sodhi, “fornirebbe un enorme sollievo e beneficio” a 100 milioni di allevatori che “salvaguardano la nostra sicurezza alimentare in termini di latte e prodotti lattiero-caseari”.

Il colosso lattiero caseario indiano Amul, con sede in Gujarat, vende miliardi di confezioni di latticini con cannucce di plastica incollate ogni anno. Questa iniziativa del governo, annunciata lo scorso anno nell’ambito delle misure di sostenibilità avviate dall’esecutivo, secondo Reuters avrebbe anche un impatto significativo sulle aziende di bevande analcoliche attive nel mercato, inclusi i giganti statunitensi PepsiCo e Coca-Cola.

Le nuove regole sulla gestione dei rifiuti di plastica emanate nel 2021 vietano gli articoli monouso che hanno “bassa utilità”. La produzione, l’importazione, lo stoccaggio, la distribuzione, la vendita e l’uso di tale plastica saranno vietati dall’inizio del prossimo mese. Il governo ha chiesto alle aziende produttrici di bevande di passare a cannucce alternative.