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Invitalia, 24 milioni di euro a Sanguedolce e Cap per lo sviluppo di una filiera 100% pugliese

Un investimento di 24,3 milioni di euro per costituire una nuova filiera produttiva 100% pugliese nel settore lattiero caseario, con l’assunzione a regime di almeno 29 nuovi addetti. L’operazione vede protagoniste due aziende, che hanno presentato all’agenzia nazionale Invitalia un programma di sviluppo: Sanguedolce e Cap Commerciale.

Il programma di sviluppo è articolato in due progetti di investimento produttivo che mirano alla valorizzazione di prodotti lattiero caseari tipicamente regionali, attraverso la lavorazione di materia prima di provenienza prevalentemente pugliese. Grazie ad uno scambio di know-how e di capacità produttiva, l’obiettivo è creare nuove sinergie attraverso la costituzione di una nuova filiera produttiva 100% pugliese, per soddisfare il mercato interno e poter competere meglio sul mercato nazionale e internazionale.

Invitalia sostiene l’operazione, grazie al contratto di sviluppo firmato con Sanguedolce e Cap Commerciale, che stanzia oltre 17 milioni di euro, di cui 11 a fondo perduto, messi a disposizione dal Ministero dello Sviluppo economico. L’investimento comporterà anche l’assunzione di 29 nuovi addetti, assicurando un impatto occupazionale sul territorio, come prevede lo stesso contratto di sviluppo.

“L’investimento”, spiega una nota di Invitalia, “si ritiene strategico vista la conferma della posizione di rilievo dell’Italia a livello europeo nel settore lattiero caseario. Il nostro Paese è infatti il maggiore produttore di formaggi tipici Dop, rappresentando l’8,2% dell’intera produzione di latte. L’investimento si caratterizza per un forte contenuto tecnologico in linea con le direttive ‘Transizione Industria 4.0’, e permetterà alle aziende di poter esprimere al meglio le proprie capacità nell’ottica di competizione sui mercati internazionali”.