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Mercati in tensione: latte Ue a 0.51, in Italia 0,47 euro. E prosegue l’export verso la Germania

Mercati sempre in tensione, secondo l’analisi degli esperti di Assocaseari, con prezzi che continuano a rimanere ai loro massimi storici e una disponibilità di latte che non è in grado di soddisfare la richiesta. Oggi la domanda è: “Quali saranno le conseguenze, oltre a tutto quello che sta succedendo, dell’attacco Russo all’Ucraina, sul mercato lattiero caseario, nei prossimi mesi? Continuerà questa tendenza?” Ai posteri l’ardua sentenza.

Latte: la disponibilità sui mercati Ue non soddisfa la richiesta

Sul mercato europeo, pochissima disponibilità di latte, dopo il lieve aumento della scorsa settimana. Il crudo viene trattato a 0,51-0,52 euro/kg, lo scremato a 0,30 euro/kg partenza. Sul mercato nazionale, crudo intero trattato a 0,47-0,48 euro/kg e lo scremato che fluttua tra 0,28 e 0,285 euro/kg partenza. Prosegue l’export verso la Germania. Raccolta in continua e regolare crescita, ma titoli leggermente in calo.

Burro e crema di latte: bollettini in crescita

Sul mercato Ue, crema di latte in buona vista, trattata tra 2,90 e 2,92 euro/kg consegnata. In salita anche la crema nazionale di qualità che viene scambiata sopra al bollettino, ai livelli della estera. Buona la richiesta sul mercato nazionale. I bollettini del burro questa settimana aumentano in tutti e tre i Paesi presi in considerazione. Kempten aggiunge 0,03 euro al minimo, oggi 5,95 euro/kg, e 0,02 euro al massimo, che arrotonda a 6,00 euro/kg. L’Olanda aumenta di 0,08 euro, portandosi a 6,03 euro/kg e la Francia di 0,185 euro e va a 6,455 euro/kg. La media a tre di questa settimana è 6,153 euro/kg, quella a due 6,003 euro/kg. Anche a Milano la quotazione del burro di centrifuga aumenta e con un +0,05 euro si porta a 5,90 euro/kg.

Polveri in aumento

Il latte in polvere continua ad aumentare, tranne lo scremato per uso alimentare in Francia che resta invariato. Questa settimana, le quotazioni del siero, sia per l’uso alimentare che zootecnico, sono aumentate in Germania e in Olanda, restano invariati in Francia.

Formaggi: salgono i bollettini. Ma i mercati di più

Le quotazioni dei formaggi in Italia sono aumentate per il Grana Padano a Milano, a Mantova e Brescia, e per il Provolone Valpadana Dop a Verona. Le quotazioni medie europee sono calate leggermente per il Cheddar che scende a 3,61 euro/kg, ma sono aumentate per il Gouda che va a a 4,12 euro/kg, l’Edamer a 4,27 euro/kg e l’Emmentaler a 5,02 euro/kg. I bollettini restano comunque ancora inferiori alle quotazioni reali.