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Rabobank: i prezzi per il lattiero caseario mondiale dipenderanno dall’import cinese

Come saranno i prezzi del latte e dei prodotti lattiero caseari nel prossimo quadrimestre? Il rapporto stilato da Rabobank analizza la situazione attuale e prova a fare qualche previsione, partendo da un assunto fondamentale: il rallentamento della domanda di importazioni dalla Cina potrebbe pesare sui prezzi globali. L’offerta mondiale di latte ha registrato un lungo periodo di crescita ininterrotta che dovrebbe continuare, anche se a un ritmo più lento, spiega l’ultimo rapporto Rabobank sui prezzi dei prodotti lattiero caseari. Finora, globalmente, il tasso di crescita è stato sostenibile senza diventare eccessivamente gravoso sui mercati. Ma, avverte il gruppo olandese, qualsiasi rallentamento della domanda globale porterebbe rapidamente alla creazione di scorte.

Prezzi globalmente alti per il latte. Ma in Europa si fatica a tenere il passo con i costi

Quanto al tema dei prezzi, quelli del latte sono per lo più più alti anche se i margini delle aziende agricole in tutto il mondo sono contrastanti. I prezzi elevati dei mangimi e l’inflazione generale dei costi di input, infatti, rappresentano un filo conduttore per tutti, ma la capacità di resistere a queste pressioni sui costi dipende dal prezzo del latte. Gran parte del mondo registra quotazioni sufficientemente alte da compensare i costi più elevati ma non ovunque è così. “Il mercato statunitense ha registrato forniture di latte più pesanti, che continuano a incidere sui prezzi, mentre l’Europa sta a malapena tenendo il passo con l’aumento dei costi di input”, afferma Ben Laine, analista dairy di Rabobank.

Mangimi e logistica: quotazioni alle stelle

I costi dei mangimi sono generalmente più alti e ci sono poche speranze all’orizzonte per un’inversione di tendenza. Le condizioni del raccolto di mais colpite dalla siccità negli Stati Uniti mantengono i prezzi elevati, sebbene la scarsa domanda limiti ulteriori rialzi. Il fallimento del raccolto in Brasile non darà sollievo ai mercati globali e anche i rendimenti della soia statunitense dovrebbero deludere. Come se non bastasse, la logistica continua ad avere un andamento a strappo e i costi di trasporto sono saliti alle stelle, mentre i problemi di disponibilità dei container continuano a causare grattacapi agli esportatori. Inoltre, le aggressive politiche di blocco a tolleranza zero per i casi di Covid-19 in Cina hanno portato, e potrebbero continuare a portare, a sporadiche chiusure dei porti, peggiorando le cose. “Tuttavia, nonostante i problemi logistici, i prodotti lattiero caseari hanno continuato a circolare nei mercati globali“, sottolinea Laine.

Rabobank: la Cina è l’osservato speciale. I prezzi dei lattiero caseari dipenderanno dall’import

L’offerta sta superando la domanda, in Cina, con una crescita della produzione interna combinata all’aumento delle scorte. Questi fattori sembrano avviare ad un periodo di riduzione delle scorte entro la fine dell’anno e nel 2022. Il picco a breve termine dei prezzi globali dei prodotti lattiero caseari è probabilmente alle nostre spalle. I prezzi si sono raffreddati nel secondo trimestre e dipenderanno fortemente dalla domanda di importazioni per il resto dell’anno, con tutti gli occhi puntati sulla Cina come fonte di rischio al ribasso.

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